
Finalmente è “acqua comune” per tutti
A Fidenza guerra alle bottiglie con la fontana tecnologica
di Alberto Rugolotto
Quando il pozzo in pietra è sostituito da un impianto ad energia solare.
È il caso di «Acqua comune» di Fidenza, un punto di distribuzione di acqua minerale naturale e gassata disponibile per l’uso potabile dei cittadini. Attiva dalla fine di luglio del 2008 e accolta con grande entusiasmo – e notevole frequentazione – dalla popolazione, la fontana è situata nel Parco della Pace di via Togliatti. Il funzionamento è molto semplice: l’acqua viene prelevata dall’acquedotto pubblico, viene trattata attraverso appositi filtri di depurazione e viene erogata per essere consumata normalmente per l’alimentazione.
Fin qui, un’ottima iniziativa capace di coniugare il rispetto per l’ambiente (la sorgente è alimentata con dei pannelli solari e il cittadino utilizza le sue bottiglie, senza sprecare altra plastica) e il diritto dei cittadini locali di usufruire in modo saggio di un bene comunei. Quello che però rende il progetto di qualità e successo è altro. È la sua connotazione, come dire, trendy, alla moda. Per tutti i gusti, insomma. È la possibilità di scegliere tra acqua naturale e acqua gassata – grazie all’addizionamento in loco di anidride carbonica – e tra temperatura ambiente e refrigerata.
Inserita in una più ampia struttura a inferriate di metallo in stile moderno, tanto da farla sembrare l’installazione di qualche artista contemporaneo, la fonte è costituita di una pratica pulsantiera attraverso la quale il cittadino può scegliere l’opzione più gradita, quale la appunto la temperatura e la gassatura dell’acqua. La struttura è costituita di ben 3 erogatori ed è chiusa solo la notte; all’interno si trova anche un display sul quale l’utente può consultare tutte le informazioni utili al caso, dalla composizione chimica dell’acqua ai suggerimenti per il suo uso corretto e il suo risparmio.
Il progetto è finanziato dall’Assessorato all’Ambiente del comune di Fidenza e dalla società San Donnino Multiservizi, in collaborazione con la parrocchia locale di San Giuseppe. Il nuovo servizio, di cui proponiamo due foto esplicative del gran numero di ‘clienti’ della fontana, permette dunque di raggiungere più obiettivi: combattere la produzione di rifiuti, conoscere meglio ciò che beviamo e riscoprire la funzione e il valore sociale dell’acqua pubblica.
Concetti dei quali hanno parlato all’inaugurazione della fonte anche l’assessore all’ambiente di Fidenza Massari e il sindaco Cerri. Il primo: «Valorizzare la ‘risorsa acqua da bere’, incentivare l’uso abituale dell’acqua del rubinetto – con la conseguente diminuzione dell’utilizzo di bottiglie di plastica e quindi della produzione di rifiuti –, accrescere la consapevolezza del cittadino nei confronti di questa vitale risorsa e recuperare il valore di comunità storicamente legato alle fontane: questi sono gli scopi del progetto«.
Il secondo: «‹Acqua Comune› vuole richiamare l’attenzione su una risorsa importante: l’acqua, l’elemento che rappresenta la vita. Oltre ai vantaggi ambientali ed economici, questa fontana si arricchisce anche di una connotazione sociale: è un punto di incontro e di socializzazione che aumenta il valore del Parco della Pace».
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