
Il pesciolino rosso nella sfera di vetro? Può essere pericoloso
di Alberto Rugolotto
In quanti hanno posseduto per un certo periodo della vita il classico pesciolino rosso. Magari nella relativa e altrettanto paradigmatica boccia di vetro. Nella maggior parte dei casi, una volta stanchi della muta compagnia o forse pentiti del claustrofobico mondo a cui lo si è costretto, i proprietari se ne sono liberati gettandolo nell’acqua di fiumi e fontane.
Ora questa ‘detenzione’ può costare parecchio: il nuovo regolamento comunale in materia di igiene veterinaria del comune di Venezia vieta a giostrai e ambulanti di regalare in premio ai vincitori di turno i pesci rossi, che il più delle volte vengono passati ai giocatori in sacchetti di plastica riempiti con un po’ d’acqua. La prima vittima è stata un giostraio di un Luna Park in Riva Sette Martiri, che al suo bancone di tiro a segno con palline ha ricevuto la visita dei vigili urbani e una multa di 50 euro.
Insomma, per chi volesse gustarsi la compagnia domestica del pesciolino color diavolo i consigli sono due: non tentare di vincerlo a Venezia e declinare le proprie attenzioni su altri animali, cani e gatti in testa. Con la certezza di poterlo tenere ancora nella boccia di vetro, per il momento non bandita.
(Fonte: Ansa)