
Editoriale
di Giorgio Triani
È un numero ricco questo di marzo. Anzitutto perché compiamo un anno e come ogni ricorrenza deve essere festeggiata. In secondo luogo perché abbiamo un numero crescente di studenti che vogliono scrivere, ma anche nuovi collaboratori e nuove rubriche. In terzo luogo perché marzo è un mese in cui cade un appuntamento che è diventato fondamentale: la giornata mondiale dell’acqua che si tiene il 22 marzo. Partendo da quest’evento, che d’anno in anno mobilita un numero crescente di persone, cittadini, esperti e imprese d’acqua, abbiamo messo in cantiere un corposo approfondimento sulla gestione della risorsa acqua nel nostro paese: servizi, interviste, dati con amministratori, gestori e rappresentanti di associazioni ambientaliste e di consumatori. Facendo leva sulle tante e diverse provenienze degli studenti di «Giornalismo e Cultura Editoriale» dell’Università di Parma, saremo infatti in grado di coprire molte parti del territorio nazionale; di fare un punto abbastanza significativo sullo stato dell’arte (acquatico). Ciò grazie anche alle caratteristiche che sono proprie dei giornali online e che ci inducono, sulla base del forte spirito comunitario che esiste sul web, a confidare nel contributo di idee o proposte che vorranno offrirci i nostri lettori.
Questo ‘speciale’ lo leggerete e vedrete nel prossimo numero. In contemporanea o poco prima del debutto della «Quinta stagione»: un progetto editoriale 2.0 che avevamo annunciato lo scorso dicembre, ma che nel frattempo è lievitato subendo anche sostanziali modifiche e arricchimenti. Il progetto completo e nelle sue diverse configurazioni – giusto per ribadire che i suoi sviluppi hanno avuto come parametri un contesto territoriale universalmente conosciuto come «food valley» e un corso di studi editoriale e giornalistico – lo potete leggere in dettaglio nell’ampio spazio che in questo numero gli abbiamo dedicato.
Concludo con un terzo annuncio: ci piacerebbe anche aprire un cantiere didattico, il cui primo mattone è la rubrica di esperimenti scientifici con l’acqua inaugurata il numero scorso. Sarà un Water(on)line (special) rivolto al mondo della scuola, a insegnanti e studenti della scuola dell’obbligo, preferenzialmente, ma attento anche a tutte le tematiche e proposte di valore formativo. Pensiamo a una piccola redazione formata da ragazzi e insegnanti: un luogo di pensieri, di riflessioni. Ma anche di notizie e di segnalazioni. Dove esercitare la scrittura e le nuove modalità comunicative, mettendo in comunicazione idee e esperienze degne di essere conosciute e divulgate. Chi è interessato può cominciare a contattarci.