
Scritture d’Acqua. La premiazione in Sala Savani
di Anna Caria e Alessia Metastasio
Forse si è tenuta il 3 dicembre 2010 l’ultima edizione parmigiana della manifestazione «Scritture d’Acqua», la XVI edizione sarà e darà lustro ad un’altra città, probabilmente. La premiazione, momento clou della rassegna ha visto premiati l’artista Claudio Parmiggiani e il musicista Pietro Pirelli. È intervenuto, poi, il presidente dell’associazione «Parma per gli altri» accompagnato da una rassegna di immagini legate all’acqua in Etiopia, la MAJJA. Poi il ricordo di Dott. Romano Superchi, membro fondamentale per l’associazione, deceduto il 18 settembre, a cui hanno dedicato proprio in Etiopia una rete idrica. Pirelli, vincitore dell’edizione per Il trittico dell’Acqua solida, si è definito onorato per il premio e lo ha descritto come piovuto dal cielo, per restare in tema d’acqua. Il Trittico è caratterizzato da tre variazioni ludico-interattive sulle ghiacciaie del Lago di Varese; grazie alla capacità amplificatrice di questi luoghi ghiacciati, Pirelli è riuscito a creare e comporre calde melodie d’acqua. Definisce l’acqua come una «prelibatezza sonora», dove è presente tutto, in particolare ascoltando il rumore delle cascate si riescono a cogliere tutte le parole che sono state dette e i canti che sono stati cantati. Interessante il filmato video-proiettato, descrizione del lavoro di Pirelli da cui emerge la travolgente passione del suono acquatico che si realizza con l’idrofono, una lampada con 900g di acqua che non produce suono ma effetti di luce, «musica di immagine» e «musica di acqua».
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