
Pure Water Vision 2010: acqua da guardare
di Raffaella Carluccio
Il concorso internazionale di arte contemporanea dal titolo Pure Water Vision: Acea EcoArt Contest2010, nato dalla collaborazione tra Acea Spa, principale gestore idrico nazionale, ed EcoArt Project, piattaforma web culturale che dal 2009 incentiva la creazione artistica nell’ambito di tematiche legate al clima, all’energia e all’eco-sostenibilità.
È stato assegnato a fine gennaio 2011 il premio Acea EcoArt Contest 2010. EcoArt Project, piattaforma web culturale ideata da Pino Fortunato nel 2009, nasce con l’obiettivo di ricercare e promuovere progetti di produzione artistica internazionale ispirati a tematiche di eco-sostenibilità, crescendo con l’ambizione di dar vita al GAD – Green Art Database, il primo archivio internazionale per l’arte contemporanea e la creatività finalizzate a ideare nuovi messaggi in grado di sollecitare la sensibilità ambientale. Ecco quindi che l’arte si fa veicolo per comunicare ed educare ad uno stile di vita che si prende cura del nostro habitat naturale.
Uno dei principali progetti attualmente promossi da EcoArt Project, giunto alla sua seconda edizione, è il concorso «Pure Water Vision», iniziativa, organizzata da Fortunato Productions e dall’Associazione Culturale Art For Promotion, avente come main sponsor Acea Spa, il principale gestore idrico nazionale integrato (acquedotto, fognatura e depurazione). Questo concorso internazionale di arte contemporanea nasce con l’obiettivo di stimolare, attraverso il linguaggio universale dell’arte, una riflessione sull’acqua: risorsa vitale e preziosa, la cui gestione è condizione indispensabile per un suo uso razionale.
Come viene spiegato da Fortunato stesso, il suo ideatore: «Quest’anno la piattaforma culturale Eco Art Project, nata nel 2009 con l’intento di creare un sito internet dedicato all’arte contemporanea e alla creatività ispirate alle tematiche di ambiente (clima, energia, foreste, inquinamento, riciclo e sostenibilità) e finalizzato a utilizzare l’arte contemporanea come strumento di comunicazione delle aziende che operano nella green economy, è stata sponsorizzata da Acea Spa. Abbiamo chiesto proprio ad Acea di sponsorizzare il concorso 2010, e avendo riscontrato da parte dell’Azienda l’esigenza di comunicare il proprio intervento nel ciclo tecnologico dell’acqua, abbiamo deciso di incentrare il concorso Eco Art project 2010 proprio su di esso. Arte contemporanea, quindi, volta a comunicare l’importanza della Società sponsor Acea nell’attività di ripristino e cura dell’acqua e a sensibilizzare il delicato problema del suo inquinamento».
Ed è proprio il rapporto tra acqua, uomo e ambiente, fortemente legato allo sviluppo sostenibile del pianeta, il tema sul quale si è chiesto ad artisti nazionali e internazionali di esprimere il loro estro artistico. Un lavoro creativo che ha spinto a riflettere sull’acqua, a tutto tondo: dal suo inquinamento, dalla sua essenza in qualità di fonte di vita o di energia rinnovabile, all’acqua protagonista di un processo di desertificazione e di emergenza idrica. Tutte tematiche che coinvolgono e investono questioni sociali, antropologiche, politiche e culturali per nulla innocue. L’obiettivo del progetto è quello di indagare attraverso varie forme artistiche anche quegli aspetti meno conosciuti del ciclo dell’acqua: stimolare, attraverso il linguaggio universale e metaforico dell’arte, una serie di riflessioni su cosa si cela dietro l’apparente semplicità dell’elemento acqua, cercando di comprendere cosa accade prima e dopo la distribuzione di questa fondamentale risorsa che dalle sorgenti, agli acquedotti, dalle reti fognarie agli impianti di depurazione, giunge nelle nostre abitazioni.
Al concorso Pure Water Vision, il cui bando è stato chiuso il 31 ottobre 2010, sono giunte seicentoquindici opere di Fotografia ed Elaborazioni Digitali, Videoarte e Video-installazioni, Pittura, Scultura, Installazioni e Performance Art. Le iscrizioni sono arrivate da ogni parte del mondo, a conferma della sensibilità internazionale verso le tematiche di sviluppo sostenibile: Argentina, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cina, Colombia, Cipro, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Indonesia, Iran, Israele, Italia, Giappone, Sud Africa, sono solo alcune delle nazioni che hanno partecipato al bando.
A vagliare le opere in gara, visibili sul sito Pure Water Vision, una giuria esaminatrice composta da illustri rappresentanti del mondo della cultura, dell’arte e della comunicazione. Tra questi annoveriamo i curatori del progetto: Laura Cherubini, (critico d’arte, curatore e docente di storia dell’Arte Contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano), Eugenio Viola (critico d’arte e curatore della Project Room del Museo MADRE – Museo d’Arte Contemporanea DonnaREgina, Napoli), Alfredo Camerotti (curatore QUAD Derby, co-curatore della biennale Manifesta 8 e critico), a cui si aggiungono responsabili editoriali e curatori di attività culturali come: Carolina Italiano (responsabile editoria, ricerca e centro di documentazione MAXXI ARTE), Matteo Lafranconi (responsabile attività culturali Palazzo delle Esposizioni Roma), Costanza Paissan (curatore presso il MACRO di Roma), Massimiliano Tonelli (direttore editoriale Exibart), Guido Talarico (direttore ed editore INSIDEART) e Pierguido Cavallina (direttore relazioni esterne e comunicazione Acea Spa).
Il Premio Acea EcoArt 2010, del valore di 10.000,00 euro, consiste in un premio acquisizione da parte di Acea Spa, con ingresso dell’opera vincitrice nella collezione Acea. I 10 Finalisti del concorso, inoltre, parteciperanno ad una Mostra collettiva che si svolgerà a Roma, (luogo e data sono ancora da definire) e saranno selezionate 30 opere che verranno pubblicate sul Catalogo EcoArt Book two, edizione 2010, prodotto editoriale di Eco Art Project (l’edizione 2009 di EcoArt Book one è già pubblicata e visionabile online sul sito del progetto www.ecoartproject.org). Infine, una selezione speciale di artisti sarà coinvolta in attività di marketing culturale e campagne di comunicazione aziendale.
Pure Water Vision 2010: l’acqua non è più trasparente. Si vede.
Alcune opere in gara
- Katarina: “Wat(t)er – Before Earthquake” (2008)
- Nassim Hassanvandi Honaryar: “La vita” (2010)
- Rossella Canuti: “Meridiani dell’acqua” (2003)
- Barbara Matera: “Onda anomala” (2010)
- Nilo: “Sorgente” (2010)
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