
Restituisci le bottiglie usate e ti fai lo sconto sulla spesa. Questo accade in Norvegia
di Francesco Gozzi
Qui in Italia siamo talmente inglobati in un sistema senza via d’uscita che quasi non ci pensiamo più. Ma fermiamoci un attimo a riflettere, facendoci largo tra le tante nostre contraddizioni. Pensiamo solo che paghiamo un’altissima tassa sui rifiuti perché qualcuno si sbarazzi dei nostri inutili scarti mentre in Norvegia, al supermercato, se porti la tua spazzatura vieni pagato. E questo ci sembra assurdo.
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Il filmato amatoriale mostra due italiani stupiti dal funzionamento del recupero di plastica e vetro adottato in Norvegia.
Esistono, infatti, apposite macchine sistemate all’ingresso dei supermercati nelle quali introdurre lattine, bottiglie vuote di vetro o plastica (smistate automaticamente) che rilasciano un buono utilizzabile per la spesa.
Quello che ai due italiani appare come Hal 9000 di 2001 Odissea nello spazio è una sorta di distributore di bibite al contrario che gli ha fatto “guadagnare” sei euro in due minuti di utilizzo.
Più spazzatura si conferisce, più alto è l’incentivo che si riceve. L’incentivo, il premio è la contropartita che un cittadino riceve per un suo gesto rispettoso per l’ambiente e la comunità. Non è una soluzione, l’abbattimento dell’inquinamento va affrontato soprattutto alla fonte (già nel confezionamento di un prodotto) ma è però un valido strumento di responsabilizzazione.
L’idea non è nuova. Basti pensare che in altri paesi europei come Olanda, Croazia, Germania questo sistema è diffuso da anni e si aggiunge a quello dei vuoti a rendere per le bottiglie di vino e birra, ovvero, il recupero della cauzione al momento della restituzione.
A giudicare però dal cliccatissimo video desta grande scalpore il fatto che a qualcuno possa interessare la nostra immondizia. E’ allorala Norvegiaad utilizzare metodi strani, fantascientifici o l’anomalia è l’Italia?
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