
Una mela? Meglio quella del giardino di casa. Si consuma di meno.
di Francesco Gozzi
Mandare una mail? Quattro grammi di Co2. Un minuto di chiamate dal cellulare? Cinquantasette grammi di Co2. Usare il bollitore? Comprare una mela al supermercato? Farsi una doccia? Usare un rotolo di carta non riciclata? Ogni azione ha un costo in Co2.
Come scoprirlo? Usando http://visualization.geblogs.com/visualization/co2 , lanciato dalla General Electric.
Ad ogni attività è addebitato un consumo di anidride carbonica, calcolando tutti i modi possibili in cui svolgiamo le nostre azioni. Mangiare una mela del nostro giardino, per dire, inquina meno (zero grammi di Co2) rispetto all’acquisto al supermarket (80g Co2). Nel calcolo non è compresa solo la produzione ma anche le “aggravanti” distribuzione e consumo.
E, per fare ancora esempi: stendere il bucato 0 Co2, un anno di pattume personale 230kg di Co2 un anno di caffè210 kgdi Co2, il volo dello Space Shuttle 4,600 tonnellate di Co2, un festival musicale 168 tonnellate di Co2,… E adesso provateci voi.
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