
La maddalena, veleni d’oro
I veleni della Maddalena sono ancora più vasti di quanto si temesse. Un’eredità della grande base militare, prima italiana e poi americana. Ma soprattutto l’effetto dei lavori lampo per il G8 gestiti dalla Protezione civile di Guido Bertolaso, che dovevano trasformare l’isola nell’oasi extralusso dei Grandi e invece hanno sparso sostanze sospette ovunque. Perché mentre da due anni si discute della mancata bonifica dei fondali, adesso si scopre il marcio anche nella pulizia dei terreni dell’arcipelago. A parlare sono i documenti ufficiali, resi pubblici solo ora: per i lavori sull’isola sono state smaltite 74 mila tonnellate di detriti potenzialmente pericolosi.
Articolo di Maurizio Porcu. Letto su: L’Espresso
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