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La Natura di Ansel Adams in mostra a Modena

Ansel Adams, Fallen Tree, Kern River Canyon, Sequoia National Park, California


Un’America incontaminata, dove la mano dell’uomo non è riuscita -o non ha potuto- ancora arrivare. C’è questo ma anche il paesaggio innevato di Yosemite Valley, il ghiaccio sul lago del Sequoia National Park, un suggestivo “primo piano” del De Chelly Canyon in Arizona e il flusso del fiume Pleasure Park negli scatti di Ansel Adams esposti fino al 29 gennaio 2012 a Modena nelle sale dell’ex ospedale Sant’Agostino in una mostra curata da Filippo Maggia e promossa dalla Fondazione Cassa di risparmio di Modena.

 

“La cosa più difficile – diceva Adams – è rendere la ’sostanza bianca’. Il bianco totale della carta da stampa è del tutto inadeguato in questo e non importa quanto siano intense le tonalità nere dell’immagine: se non c’è una qualche sfumatura di colore nel bianco della neve, l’immagine risulta priva di vita”.

 

Influenzato dalla natura, dalle sue forme e dalle sue rivelazioni, il fotografo statunitense immortala attimi di un ambiente non costruito, differente da quello a cui siamo abituati oggi. Cascate, alberi, laghi, scorci di una natura “primitiva”.

 

Adams, nato e vissuto per la maggior parte della sua vita a San Francisco, scoprì il Parco Nazionale Yosemite a 14 anni e fu allora che iniziò la passione della fotografia. In quel parco scatti su scatti, giorno dopo giorno, con una Kodak Brownie, un regalo del padre, e da lì a poco quella si trasformò in una passione di una vita fino a fondare il gruppo f/64, promotore di un linguaggio fotografico improntato alla purezza e all’essenzialità.

 

Puro ed essenziale è anche il soggetto impresso sulla sua pellicola che gli regalò l’immagine dell’uomo che è poi diventato: insegnante, scrittore di manuali di tecnica per la fotografia e uno dei più noti ambientalisti d’America. Il suo costante impegno fotografico a diretto contatto con la natura della West Coast gli è valso, a due anni dalla scomparsa, un significativo riconoscimento pubblico: la dedica dell’Ansel Adams Mount all’interno del Yosemite National Park da parte dell’American Board of Geographic Names.

 

“Le fotografie della mostra sono state scelte ad una ad una con estrema accuratezza, cercando di individuare il meglio della produzione del fotografo americano – commenta il curatore Filippo Maggia -. Il filo conduttore della ricerca è stato l’intenso rapporto di Adams con la natura, che trova una sintesi finale nella sua scelta ambientalista. Nell’esposizione modenese spiccano alcuni capolavori assoluti, come le celebri Moon and Half Dome e Moonrise, Hernandez, accanto ad altre immagini di qualità eccezionale e pressoché inedite per l’Italia, la metà delle quali sono importanti per la loro modernità, a lungo sottovalutata in favore dei grandi e maestosi paesaggi. Tutto ciò concorre a rendere la retrospettiva di Modena un evento davvero unico e prezioso”. (s.p.)

 

Ansel Adams

La Natura è il mio regno

fino al 29 gennaio 2012

 Ex Ospedale Sant’Agostino, Largo Porta Sant’Agostino 228, Modena.

 

orari di apertura

martedì – venerdì dalle 11 alle 13 e dalle 15.30 alle 19

sabato, domenica e festivi dalle 11 alle 20

lunedì chiuso

 

 

 

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Circa l'autore

Giorgio Triani

Sociologo, giornalista, consulente d’impresa.

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