
L’Italia da Salvare. Le meraviglie di Alghero
di Anna Caria
Un tempo era una delle spiagge più belle della “Riviera del Corallo”, da qualche anno è diventata sinonimo di inquinamento. Coloro che avevano già visto le meraviglie di Alghero(SS), il suo mare e le sue spiagge, quest’anno sono rimasti stupiti dallo spettacolo: mare non solo di colore giallo ma anche oleoso e sporco. Le cause si ricercano nello scarico abusivo di qualche insediamento sulla costa ma la situazione potrebbe essere ben diversa. Alcuni cominciano a chiedersi se il nuovo depuratore di S.Marco che scarica i reflui su un affluente (Rio Filibertu) dello stagno del Calik funzioni in maniera corretta.
Una notizia ANSA del 6 agosto diceva “Da oggi pomeriggio le acque depurate dall’impianto di San Marco non confluiranno piu’ nello stagno del Calich, se non in situazioni di emergenza. Questo fara’ cessare la sovraproduzione di alghe, dovuta al caldo e alla bassa salinita’ della laguna, che ha invaso la costa algherese interessando i litorali dove si concentra l’attivita’ turistico balneare. E’ destinato quindi a rientrare l’allarme per la marea giallo-marrone. Nessun pericolo per la salute dei bagnanti, tenuti comunque lontano dall’acqua e dalla riva a causa della puzza e del colore poco invitante”.
Le ingenti piogge e le correnti hanno oggi cancellato le tracce dell’inquinamento ma le conseguenze dell’episodio, per la passata stagione, sono state pressoché irrecuperabili; la voce si è sparsa talmente in fretta che coloro che avevano prenotato la vacanza l’hanno disdetta, coloro che si trovavano in città hanno optato per un’altra spiaggia; con 2 inevitabili conseguenze: cattiva pubblicità per Alghero e strettamente connessa alla prima, calo immediato del turismo.
Ma il problema non è sicuramente risolto: infatti il depuratore di S.Marco ancora oggi, continua a scaricare nel Rio Filibertu. Che cosa succederà dunque la prossima estate?
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