
Volvo Ocean Race. La regata tappa per tappa [part#1]
La Volvo Ocean Race è partita dal porto spagnolo di Alicante lo scorso 29 ottobre e finirà a Galway, in Irlanda nell’estate del 2012. Alla sua undicesima edizione, la regata tocca i porti di Città del Capo in Sudafrica, Abu Dhabi negli Emirati Arabi Uniti, Sanya in Cina, Auckland in Nuova Zelanda, Itajaì in Brasile, Miami negli USA, Lisbona in Portogallo e Lorient in Francia.
La prima edizione della regata, che si snodava su un percorso di 31,250 miglia si è svolta 39 anni fa, quando era conosciuta con il nome di Whitbread Round the World Race ed è considerata come la più difficile e impegnativa regata oceanica in equipaggio.
leggi qui tutti gli aggiornamenti
8 maggio. Alicante (Spagna). Mancano meno di 300 miglia la traguardo della sesta tappa e, mentre PUMA continua a mantenere la testa, si intensifica la lotta per il podio, le ultime miglia e le ultime ore si preannunciano infuocate. Gli americani cercano di salvaguardare il loro margine di poco più di 15 miglia su CAMPER, ma anche Groupama e Telefónica, terzi e quarti si sono riavvicinati e cercano di sfruttare al meglio ogni refolo di vento possibile prima del passaggio di Eleuthera, ultimo ostacolo sulla rotta per Miami. Abu Dhabi insegue in quinta posizione a poco più di 100 miglia dietro. Al momento nulla sembra deciso, dopo quasi 16 giorni di regata e oltre 4.500 miglia tutto lascia intendere che la sesta tappa si deciderà nella giornata conclusiva, con un ennesimo finale all’ultimo respiro.
7 maggio. Alicante (Spagna). La flotta affronta in modi differenti il sistema di alta pressione che ne ha rallentato notevolmente la marcia lungo l?arcipelago delle Bahamas e fino all’ultimo waypoint obbligatorio dell’isola di Eleuthera. La distanza fra i due battistrada PUMA e CAMPER si è ridotta notevolmente, ma è la scelta dei francesi di Groupama di tenersi fra le isole quella che al momento sembra dare i migliori frutti. Chi ne ha pagato le conseguenze sono gli spagnoli di Telefónica che hanno perso contatto con i leader e anche la terza piazza. Anche Abu Dhabi è sceso sotto le 100 miglia di distacco e potrebbe rientrare in gioco. Quando mancano meno di 450 miglia al traguardo la lotta per la vittoria nella sesta tappa si fa sempre più aspra.
6 maggio. Alicante (Spagna). Quando stanno per entrare nella seconda settimana di regata, i cinque team in regata hanno oltrepassato la zona di calma di vento che aveva frenato al loro marcia verso Miami e sono tornati a navigare a buon ritmo verso il prossimo, e probabilmente ultimo, ostacolo meteorologico. Questa mattina il leader PUMA ha un vantaggio sia come miglia al traguardo che come velocità media e naviga con rotta nord-est a un centinaio di miglia dalla costa della Repubblica Dominicana. Alle sue spalle Telefónica si è riportato in seconda posizione, a poco più di 37 miglia superando CAMPER, mentre in coda alla flotta Groupama e Abu Dhabi hanno vento più leggero e sono tornati a perdere terreno, tanto da far tentare loro un?opzione diversa. A Miami apre oggi il Downtown Race Village che accoglierà il pubblico della Volvo Ocean Race 2011-12 fino al 20 maggio.
5 maggio. Alicante (Spagna). Mancano meno di mille miglia all’arrivo della flotta a Miami, ma non sono per niente facili e fare previsioni ancor meno. Una zona di vento leggero e instabile di direzione ha fermato la marcia dei cinque team, che sono alla ricerca della minima brezza per avanzare. I leader sono sempre gli americani di PUMA, grazie anche alla velocità più alta del lotto, seguiti da CAMPER e da Telefónica che durante la notte si erano scambiati di posizione. I francesi di Groupama, quarti, e Abu Dhabi si sono riavvicinati ai battistrada. Nelle prossime ore tutti dovrebbero riuscire a riprendere il ritmo entrando in un vento da nord-est che li aiuterà a far rotta verso le Bahamas, dove sarà possibile un altro momento complesso. Intanto a Miami si danno gli ultimi tocchi al Race Village, che aprirà ufficialmente domani.
4 maggio. Alicante (Spagna). PUMA, CAMPER e Telefónica hanno spaiato, prendendo strade diverse alla ricerca della strategia per attaccare nel modo migliore il tratto finale verso Miami e il traguardo della sesta tappa della Volvo Ocean Race. Mentre il leader continua a guadagnare in latitudine e tiene la prua nettamente verso il nord, i suoi rivali hanno scelto rotte differenti per gestire una bassa pressione posizionata a nord. Il vento continua la sua tendenza al basso, con circa 10 nodi di intensità a mezzogiorno, ossia la metà rispetto a 24 ore fa. I francesi di Groupama e Abu Dhabi inseguono in quarta e quinta posizione, pronti a cogliere ogni occasione si possa presentare loro per farsi sotto.
3 maggio. Alicante (Spagna). E’ una difesa senza sosta quella degli americani di PUMA dai continui attacchi degli inseguitori, nelle ultime ore tuttavia il team guidato da Ken Read è riuscito a guadagnare qualcosa e ora si trova a poco più di 5 miiglia da CAMPER e a 20 da Telefónica. Buone prestazioni hanno permesso anche ai francesi di Groupama di recuperare e di passare Abu Dhabi, la barca che si è tenuta più a est della flotta. Ma le previsioni meteo indicano che la festa fatta di grandi velocità e di lunghe planate potrebbe finire presto, quando si giungerà nel Mar dei Caraibi e il vento calerà, producendo una possibile nuova compressione attesa con ansia da Groupama e Abu Dhabi per rientrare in gioco.
1 maggio. Alicante (Spagna). Il trio di testa della sesta tappa della Volvo Ocean Race affronta l’ultima porzione delle calme equatoriali, che ha favorito notevolmente il duo degli inseguitori, nel ben noto effetto a elastico. Sia CAMPER che Telefónica, sono ormai quasi a vista dei leader americani di PUMA, a meno di tre miglia. I tre equipaggio continuano a cercare di giocare al meglio il gioco dell’interpretazione delle nuvole e dei refoli che bloccano loro la strada verso gli alisei, che si spera possano raggiungere in serata. Mentre Abu Dhabi, sempre quarto, perde qualcosa i francesi di Groupama recuperano rispetto a ieri e sperano di tenere il passo.
30 aprile. Alicante (Spagna).Tre barche PUMA, Telefónica e CAMPER hanno concluso quello che, ormai, è l’ultimo passaggio dell’equatore per questa edizione della Volvo Ocean Race e navigano nell’emisfero settentrionale. In testa gli americani di PUMA hanno approfittato del duello in corso fra i team guidati da Iker Martínez e Chris Nicholson per la seconda posizione per allungare e portare il loro vantaggio sulle 30 miglia, mentre fra gli inseguitori all’ultimo rilevamento è Telefónica ad avere la meglio, con poco più di sei miglia di margine su CAMPER quando ne mancano meno di 2.700 al traguardo. Abu Dhabi si mantiene in quarta piazza e i francesi di Groupama chiudono in quinta posizione. Prossimo ostacolo sulla strada dei cinque team sono i Doldrum, la zona delle calme equatoriali, che per gli inseguitori potrebbe essere un’opportunità di riavvicinamento.
28 aprile. Alicante (Spagna). Il grosso della flotta si è ricompattato al largo della costa del Brasile, e nel rilevamento di mezzogiorno di oggi sono tre le barche racchiuse in meno di otto miglia. In giornata la testa della flotta supererà il punto più orientale del continente sudamericano per raggiungere il flusso degli alisei di sud-est che spingerà finalmente le barche verso la meta, con una bella andatura in poppa. PUMA è riuscito a mantenere la leadership sotto costa in una nottata di vento instabile, resistendo agli attacchi d CAMPER, che a sua volta si deve guardare dalla minaccia di Telefónica. Abu Dhabi resiste in quarta posizione mentre Groupama chiude sempre la flotta.
27 aprile. Alicante (Spagna). Nelle ultime ore la parte iniziale della sesta tappa si è trasformata in una corsa in linea, con le cinque barche che navigano in parallelo in condizioni instabili e con la prua puntata verso Recife, la punta più orientale del continente sudamericano. Una zona dove è prevedibile che il vento comincerà a girare, dando finalmente la possibilità ai team di entrare nella seconda fase fino all’equatore e ai Doldrum, le calme equatoriali. Le traiettorie tendono ad unirsi e nell’ultimo rilevamento le cinque barche navigano separate lateralmente da solo 15 miglia, con gli spagnoli di Telefónica a ovest e i francesi di Groupama a est. PUMA continua a mantenersi in testa, con un vantaggio di poco più di 16 miglia su CAMPER e quasi 33 su Telefónica, risalito in terza piazza. Abu Dhabi ha perso qualcosa e Groupama chiude il lotto oltre 100 miglia dietro.
26 aprile. Alicante (Spagna): Oltrepassata la barriera delle 4.000 miglia al traguardo di Miami, gli americani di PUMA consolidano il loro vantaggio e guidano la flotta nella prima, complessa, parte della sesta tappa. Tutti stanno cercando il difficile equilibrio fra guadagnare strada a est e avanzare verso nord. CAMPER si riavvicina al leader, ma la distanza laterale è ancora forte e gli americani sembrano essere favoriti. Passata la zona di calma, con venti leggerissimi e velocità molto basse, le cinque barche hanno ripreso un buon passo e tentano di aprirsi la strada verso gli alisei con traiettorie molto diverse.
25 aprile. Alicante (Spagna). Gli americani di PUMA hanno preso la leadership in una giornata che viene considerata da tutti come clou per il futuro della sesta tappa. La flotta continua a navigare in parallelo, risalendo la costa brasiliana e si appresta ad affrontare una nuova zona di transizione del vento prima di poter finalmente imboccare l’autostrada degli alisei. Le prossime ore diranno chi ha preso la prima, e potenzialmente decisiva, scelta tattica della frazione verso Miami.
24 aprile. Alicante (Spagna). Mentre stanno per scoccare le 48 ore dalla partenza della sesta tappa da Itajaì, la flotta della Volvo Ocean Race è rallentata da una zona di venti deboli che ha provocato il primo sussulto nelle posizioni e le prime scelte tattiche. In testa CAMPER e Abu Dhabi cercano di oltrepassare il buco da nord, Telefónica e Groupama da sud, e PUMA ha preferito tenersi nel mezzo. Obiettivo di tutti è raggiungere il prima possibile il flusso degli alisei per poter far rotta verso nord e la meta. Intanto a Savannah, negli USA, il team di Sanya aspetta l?arrivo imminente della barca per poter tornare in gara.
23 aprile. (Alicante, Spagna). Dopo aver guidato la flotta per le prime 18 ore, gli americani di PUMA hanno lasciato la testa a CAMPER e Abu Dhabi che si sono portati al primo e secondo posto nella classifica provvisoria della sesta tappa. Alle spalle del trio, è duello fra Telefónica e Groupama 4. I giochi sono più che mai aperti e le posizioni potrebbero cambiare ancora con delle previsioni meteo che parlano di vento in calo e una situazione complessa per le prossime 48/72 ore prima che si possano agganciare gli alisei.
22 aprile. Itajaì (Brasile). E’ stata una vera festa, un arrivederci carico di tutto il calore, il colore e i suoni del Brasile quella che i migliaia di fan hanno tributato ai cinque team della Volvo Ocean Race, partiti oggi da Itajaì alla volta di Miami per la sesta tappa. Oltre 4.800 miglia che porteranno i 55 velisti a navigare in zone diverse, attraversare di nuovo l’equatore, affrontare correnti e possibili trappole, fra temporali, correnti e isole. Gli americani di PUMA guidano verso il mare aperto e la prima notte di navigazione seguiti da Team Telefonica, CAMPER, Abu Dhabi e Groupama.
22 aprile. Itajaì (Brasile). I francesi di Groupama 4 guidati dallo skipper Franck Cammas hanno ottenuto il primo successo in una regata in-port, conquistando sei punti che li avvicinano ulteriormente ai leader della classifica generale, gli spagnoli di Team Telefónica, protagonisti di un errore fatale che li ha fatti passare dalla prima posizione all’ultima nella DHL Itajaí In-Port Race. Ora l’attenzione si sposta sulla partenza della sesta tappa, da Itajaì a Miami, in programma questa sera.
20 aprile. Itajaì (Brasile). Mancano ormai ore alla disputa dell’atto di debutto della competizione in acque brasiliane, domani è infatti in programma la DHL In-Port Race Itajaí che assegnerà punti preziosi per la classifica generale. Mentre i team già in mare si preparano per la prima sfida, a terra continua la corsa contro l?orologio di Abu Dhabi per effettuare le riparazioni a tempo di record. Ieri sera si è svolta la premiazione della quinta tappa e sono anche stati assegnati i premi speciali: Hamish Hooper di CAMPER è stato giudicato il miglior media crew member e a Groupama è andato il premio per la marineria.
19 aprile. Itajaì (Brasile). La flotta della Volvo Ocean Race 2011-12 scalda i motori per i prossimi quattro giorni, ricchi di appuntamenti. Fra oggi e domenica saranno quattro le occasioni di scontro in mare per i team. Mentre CAMPER with Emirates Team New Zealand è ancora al lavoro in terra per mettere a punto barca e attrezzatura, Telefónica, Groupama 4 e PUMA sono pronti alla battaglia. Intanto in mattinata è giunto a Itajaì il cargo che trasporta Azzam, lo scafo dell?Abu Dhabi Ocean Racing che dovrà correre contro il tempo per riuscire ad effettuare la riparazione e ritornare in gara. La prima prova che assegna punti validi per la classifica è la DHL In-Port Race Itajaí di sabato mentre domenica l?attesa partenza della sesta tappa, da Itajaì a Miami negli USA.
17 aprile. Itajaì (Brasile). Poco dopo le 14.30 di oggi è finalmente finita l?odissea di CAMPER with Emirates Team New Zeland nella quinta tappa della Volvo Ocean Race 2011/12. Il team guidato da Chris Nicholson ha tagliato la linea del traguardo dopo quasi 31 giorni, ottenendo un meritato quarto posto che gli vale 15 punti e che consolida la sua terza posizione nella classifica generale. Intanto PUMA, Telefonica e Groupama sono tornati in acqua dopo i lavori e lo shore team di Abu Dhabi è pronto a ricevere la barca per sostituire le parti danneggiate, sperando di poter essere sulla partenza della DHL In-port race di sabato.
16 aprile. Itajaì (Brasile). Mancano ormai solo poche ore perché CAMPER completi la sua fatica e tagli il traguardo della quinta tappa nel porto brasiliano di Itajaí. Al rilevamento delle 15 il team guidato dallo skipper Chris Nicholson si trova a 223 miglia dalla meta, che potrebbe raggiungere nel primo pomeriggio di domani ottenendo un meritato quarto posto e consolidando la sua terza posizione nella classifica generale.
14 aprile. Itajaì (Brasile). CAMPER with Emirates Team New Zeland, l’ultima barca rimasta in gara nella quinta tappa della Volvo Ocean Race, nella notte ha passato la barriera delle 1.000 miglia alla meta e al rilevamento delle 15 si trovava a meno di 830 miglia dal traguardo di Itajaì. A bordo l’equipaggio festeggia l’arrivo di temperature più miti, dopo il freddo intenso dei giorni scorsi, e del sole. Secondo le ultime previsioni il team ispano/neozelandese potrebbe giungere nel porto brasiliano il prossimo martedì, quattro giorni prima dell’inizio delle nuove ostilità con la DHL In-port Race Itajaí, prevista per il prossimo sabato. A terra, i francesi di Groupama stanno lavorando a pieno ritmo per montare e mettere a punto l?albero di rispetto giunto alla base ieri.
12 aprile. Itajaì (Brasile). CAMPER continua a risalire l’oceano atlantico e a mezzogiorno di oggi si trova a 1.444 miglia dalla linea del traguardo della quinta tappa. Il team guidato da Chris Nicholson ha scelto di passare le isole Malvine ad est e si prepara a fronteggiare un sistema di bassa pressione con venti intensi che incontrerà nelle prossime ore. A terra procedono i lavori di messa a punto per la sesta tappa, l?albero di rispetto di Groupama sta arrivando a Itajaì.
11 aprile. Itajaì (Brasile). Con l’arrivo di Groupama ieri nel porto di Itajaì, resta ora un solo team in regata. CAMPER with Emirates Team New Zeland prosegue la sua marcia solitaria e alle 2.25 della notte ha doppiato Capo Horn cominciando la risalita dell’atlantico e verso il traguardo che dista poco meno di 1.800 miglia. Concludendo la quinta tappa la barca guidata da Chris Nicholson si aggiudicherà 15 preziosi punti per mantenere la terza posizione nella classifica generale. Intanto Abu Dhabi conferma che il cargo con cui viene trasportata la barca è partito dal Cile dove il team spera di arrivare il prossimo 17 aprile per poter rientrare in competizione nella in-port di Itajaí.
10 aprile. Itajaì (Brasile). Groupama 4 ha tagliato la linea del traguardo di Itajaì oggi alle ore 15.58.45 dopo 23 giorni, 12 ore, 58 minuti e 44 secondi dalla partenza della quinta tappa da Auckland. I francesi, che avevano guidato la flotta per buona parte del percorso doppiando per primi anche Capo Horn, sono giunti nel porto brasiliano con un armo di fortuna, approntato in Uruguay dopo il disalberamento della scorsa settimana. Grazie ai 20 punti conquistati con questo terzo posto, i francesi risalgono in seconda piazza nella classifica generale e rimangono in lizza per la vittoria. A più di 2.000 miglia dalla meta, invece, gli ispano/neozelandesi di CAMPER continuano la loro corsa solitaria ma veloce e si apprestano a doppiare Capo Horn nelle prossime ore.
9 aprile. Itajaì (Brasile). I francesi di Groupama 4 continuano ad avanzare verso la meta della quinta tappa, che si prevede possano raggiungere nella giornata di domani aggiudicandosi una meritata terza piazza. All’ultimo rilevamento la barca guidata da Franck Cammas si trova a 166 miglia da Itajaì. Intanto, ancora in pacifico meridionale, Camper ha iniziato ad accelerare e avanza verso Capo Horn, oggi distante circa 600 miglia dalla sua prua.
7 aprile. Itajaì (Brasile). Dopo il primo successo degli americani di Puma, vincitori ieri a Itajaì della quinta tappa e il secondo posto di Team Telefónica, sia i francesi di Groupama che gli ispano/neozelandesi di Camper with Emirates Team New Zealand sono tornati in mare, per finire la frazione e aggiudicarsi i punti i palio per il terzo e quarto classificato.
6 aprile. Itajaì (Brasile). In un autentico finale mozzafiato il team americano Puma Ocean Racing powered by Berg guidato dallo skipper Ken Read ha tagliato la linea del traguardo alle 19.09.51 GMT (le 21.09.51 italiane) di oggi, venerdì 6 aprile 2012 dopo 19 giorni, 18 ore, 9 minuti e 50 secondi e oltre 7.500 miglia di navigazione, battendo per soli 12 minuti e 38 secondi gli spagnoli di Team Telefónica, aggiudicandosi la quinta tappa della Volvo Ocean Race da Auckland a Itajaì. Per il team americano si tratta della prima vittoria di tappa nella Volvo Ocean Race 2011/12 che gli vale 30 punti nella classifica generale, sempre guidata dagli spagnoli. Intanto nel pomeriggio i francesi di Groupama sono ripartiti con un armo di fortuna dal porto uruguayano di Punta del Este e Camper prevede di lasciare questa notte Puerto Montt, in Cile. Entrambi i team riprenderanno la regata verso il Brasile.
6 aprile. Alicante (Spagna). Continua senza un attimo di tregua il duello fra Puma e Telefónica per la vittoria nella quinta tappa della Volvo Ocean Race. Nell’ultimo report americani e francesi erano divisi da poco più di un miglio quando ne mancano solo 49 alla linea del traguardo di Itajaí. Una lotta che sta tenendo tutti, i due team compresi, con il fiato sospeso e che probabilmente si risolverà solo a poca distanza dalla linea. L’arrivo al fotofinish è previsto intorno alle 18 di oggi. Intanto a Punta del Este in Uruguay, i francesi di Groupama 4 stanno combattendo la loro battaglia contro il tempo per poter installare un armo di fortuna e riprendere il mare per completare la tappa. A Puerto Montt in Cile, Abu Dhabi è stato caricato a bordo della nave che lo porterà in Brasile e Camper continua a lavorare senza sosta.
5 aprile. Alicante (Spagna). Il disalberamento di Groupama ha aperto la strada a Puma e Telefónica come unici candidati alla vittoria della quinta tappa. La barca americana guidata da Ken Read mantiene il vantaggio sugli avversari spagnoli, quando mancano ormai meno di 400 miglia al traguardo del porto brasiliano di Itajaí. A Punta del Este in Uruguay dove sono giunti nella notte, i francesi, con l’aiuto del loro shore team stanno cercando di adattare l’albero caduto per approntare un armo di fortuna che permetta loro di riprendere la navigazione e portare a termine le ultime 600 miglia di regata in terza posizione, guadagnandosi quindi i 20 punti in palio. In Cile continuano i lavori di riparazione su Camper, che pure conta di rientrare in gara il prima possibile.
5 aprile. Itajaì (Brasile). Il Ceo della Volvo Ocean Race Knut Frostad ha emesso un comunicato ieri nel quale esprime la sua preoccupazione per il ripetersi di problemi tecnici alla flotta in questa edizione della regata. Frostad, che ha partecipato quattro volte al giro del mondo come velista, ha affermato che non è accettabile avere così tanti incidenti tecnici e ha confermato che gli organizzatori continueranno a fare tutto ciò che è loro possibile per riportare in regata quanto prima gli equipaggi costretti a sospendere la navigazione o al ritiro.
4 aprile. Alicante (Spagna). Groupama sailing team ha sospeso la regata nella quinta tappa della Volvo Ocean Race dopo aver rotto l’albero sopra la prima crocetta. L’equipaggio è sano e salvo e la barca si trova a circa 60 miglia a sud di Punta del Este, in Uruguay. “Abbiamo disalberato, l’equipaggio sta bene. Stiamo lavorando per tenere sotto controllo la situazione, non è semplice.” Ha detto lo skipper Franck Cammas in un contatto con la direzione di gara. “Abbiamo sospeso la regata e stiamo verificando il da farsi. Siamo a 59 miglia da Punta del Este.”
4 aprile. Alicante (Spagna). Il duello fra Groupama e Puma potrebbe presto risolversi in una lotta a tre per la vittoria della quinta tappa della Volvo Ocean Race. Mentre i francesi continuano a guidare con un piccolo margine sugli americani, gli spagnoli di Telefónica continuano ad avvicinarsi quando mancano ormai 630 miglia alla linea del traguardo di Itajaì. Intanto, in Pacifico, Camper è arrivato a Puerto Montt dove effettuerà le riparazioni prima di riprendere il mare mentre Abu Dhabi, anche in rotta per la località cilena, ha annunciato il ritiro dalla tappa a causa delle condizioni meteo proibitive dei prossimi giorni e che la barca verrà spedita via nave in Brasile, dove conta di poter prendere parte alla In-port race.
3 aprile. Alicante (Spagna). Continua il duello al vertice fra Groupama e Puma che si controllano a vista, anche se cominciano a sentire la pressione per il terzo incomodo che si avvicina alle spalle. Gli spagnoli di Team Telefónica continuano ad accorciare le distanze e ormai si trovano a poco più di 95 miglia dai leader, quando ai primi mancano meno di 850 miglia al traguardo e le previsioni parlano di condizioni imprevedibili per il rush finale. Intanto in Pacifico, Camper ha sospeso la regata in rotta per il porto cileno di Puerto Montt, dove si prevede arrivi questa notte per riparare i danni alla barca. In quinta posizione, Abu Dhabi si dirige verso Capo Horn per verificare la resistenza della riparazione effettuata e poter prendere una decisione.
2 aprile. Alicante (Spagna). Puma e Groupama continuano a essere i protagonisti di un incredibile duello per la leadership della quinta tappa, dopo oltre due settimane di regata sono distanziati di sole sei miglia e mezzo quando gliene mancano poco più di mille alla meta. Intanto Team Telefónica continua la sua rincorsa, gli spagnoli hanno recuperato 180 miglia in 24 ore, e ora si trovano a poco più di 250 dai battistrada. Alla stessa latitudine ma in un oceano diverso, Camper è sempre più vicino a Puerto Montt in Cile mentre Abu Dhabi si prende ancora qualche ora per decidere.
1 aprile. Alicante (Spagna). Puma e Groupama continuano il loro match race serratissimo per la leadership nella quinta tappa mentre gli spagnoli di Team Telefónica sono rientrati in gioco dopo il breve pit-stop tecnico e si fanno sotto. Camper è ormai a meno di 600 miglia dal Cile e Abu Dhabi sta ancora valutando il da farsi.
31 marzo. Alicante (Spagna). Dopo Groupama e Puma anche Team Telefónica questa mattina alle 6.05 ha doppiato Capo Horn, appena 15 ore dopo i leader. Immediatamente dopo la barca dello skipper Iker Martínez ha sospeso le regata e si è diretta verso una zona di ridosso, per poter completare le riparazioni con l?aiuto del shore team, sperando di rientrare in gara già questa sera. Mentre i due battistrada hanno preso opzioni tattiche diverse e continuano la loro battaglia a due, Camper è ormai a meno di 900 miglia dal Cile e Abu Dhabi sta verificando tutte le possibilità per l’immediato futuro.
30 marzo. Alicante (Spagna). I francesi di Groupama 4 sono stati la prima barca a doppiare il famoso e temuto Capo Horn, seguiti a distanza di meno di un?ora dagli americani di Puma. Team Telefónica in terza posizione continua la sua corsa verso il Capo e Ushuaia e Camper si avvicina al Cile. Con un?incredibile operazione in alto mare, Abu Dhabi ripara provvisoriamente lo scafo danneggiato e valuta le opzioni per il proseguo della tappa.
29 marzo. Alicante (Spagna). Mancano meno di ventiquattro ore ai leader di Groupama e Puma per doppiare il mitico Capo Horn, i due continuano il loro duello oceanico, e le previsioni parlano dell’arrivo di un nuovo fronte di bassa pressione che li farà volare verso il mondo alla fine del mondo. In terza posizione Team Telefónica guarda con qualche preoccupazione al nuovo bollettino meteo, ma continua la sua corsa con cautela verso il pit-stop di Ushuaia mentre Camper ha superato la barriera delle 1.500 al porto cileno dove è diretto per le riparazioni e Abu Dhabi resta in quinta posizione a oltre 1.447 miglia dalla testa.
28 marzo. Alicante (Spagna). Dopo diversi giorni di navigazione sullo stesso bordo, oggi finalmente il terzetto di punta formato da Groupama, Puma e Telefónica ha strambato e si è messo in rotta per Capo Horn. Il team francese di Franck Cammas ha riguadagnato terreno sugli inseguitori americani guidati da Ken Read e ha un vantaggio di 50 miglia. Quasi 300 miglia più a nord, malgrado il problema tecnico Telefónica mantiene un buon ritmo sulla rotta per l?Horn e per il pit-stop a Ushuaia annunciato ieri. Anche Camper, ormai oltre la zona di calma, accelera e procede a 12 nodi verso il Cile. Alle spalle dei primi quattro, Abu Dhabi guadagna terreno in tutti gli ultimi rilevamenti pur rimanendo a poco meno di 1.400 miglia dalla testa. Domani Team Sanya parte verso gli Usa.
27 marzo. Alicante (Spagna). I leader della classifica generale, gli spagnoli di Team Telefónica si fermeranno ad Ushuaia, in Argentina per riparare il danno alla prua della loro barca nel tentativo di rimanere sul podio della quinta tappa.
27 marzo. Alicante (Spagna). I due battistrada Groupama e Puma hanno superato l’ultimo cancello della zona di esclusione, avendo via libera di scegliere la rotta di avvicinamento a Capo Horn, che dista circa tre giorni di navigazione. Le previsioni meteo però parlano ancora di vento forte in vista. Gli spagnoli di Team Telefónica restano in terza posizione, pur cedendo miglia ai leader, mentre Camper attraversa una zona di calma che rallenta il suo progresso verso il Cile. Abu Dhabi finalmente riesce a navigare veloce, ma la rimonta è difficile. Intanto Team sanya è giunto questa mattina a Tauranga, in Nuova Zelanda, dove inizireanno le operazioni per il trasporto via nave verso gli Stati Uniti.
26 marzo. Alicante (Spagna). La nona giornata di competizione della quinta tappa è iniziata con notizie positive per il trio di testa, che può godere di attimi di tregua dopo le ore durissime e le condizioni estreme incontrate negli ultimi giorni, pur mantenendo un buon passo. Groupama e Puma navigano a medie intorno ai 20 nodi a 50° di latitudine sud, prima che il Pacifico meridionale da domani torni cattivo. In terza posizione Team Telefónica è leggermente più lento, e procede con cautela con il doppio obiettivo di minimizzare i danni e di evitare che i battistrada scappino via. Camper continua verso il Cile e Abu Dhabi è rientrato nel vento dopo due giorni di calma piatta. Intanto Team Sanya ha confermato che ritornerà a competere a Miami.
25 marzo. Alicante (Spagna). Mentre francesi di Groupama e gli americani di Puma tengono duro in testa alla flotta, combattendo da molte ore contro vento e mare durissimi, Camper conferma di essere costretto a fare un pit-stop in Cile per riparare i danni e Team Telefónica deve rallentare per non rischiare di rompere. Oltre 900 miglia alle spalle dei leader Abu Dhabi ha passato il primo waypoint della zona di esclusione, ma è ancora intrappolato nell’alta pressione.
24 marzo. Alicante (Spagna). Navigano tutte sotto le loro potenzialità le quattro barche di testa nella quinta tappa della Volvo Ocean Race, con un unico obiettivo: la sicurezza. Le condizioni estreme, non permettono loro di fare altrimenti, pena il rischio di rotture. Come è accaduto a Camper nella notte, costretto a rallentare per riparare una paratia delaminata. I nuovi leader provvisori sono i francesi di Groupama, secondi gli spagnoli di Telefónica e terzi gli americani di Puma. Camper è sceso al quarto posto mentre, per ironia della sorte, Abu dhabi ha vento leggero che non gli permette di recuperare. Secondo le previsioni la meteo nei prossimi giorni è destinata a peggiorare ulteriormente.
23 marzo. Alicante (Spagna). Il quartetto di testa è ormai entrato appieno nei famigerati quaranta ruggenti con condizioni di mare e di vento che mettono a dura prova la resistenza degli scafi e degli uomini. Camper ha preso la leadership del quartetto di testa, che corre parallelo alla zona di esclusione dei ghiacci stabilita dagli organizzatori per evitare il rischio iceberg. Groupama insegue mentre Telefónica ha scavalcato Puma e Abu Dhabi accumula distacco. In direzione opposta, Team Sanya fa rotta verso la Nuova Zelanda per riparare il danno subito ieri.
21 marzo. Alicante (Spagna). Rallentati da una zona di vento leggero e instabile, i cinque team di testa sono racchiusi in un fazzoletto di sole sei miglia. In testa i francesi di Groupama, tallonati da Team Sanya che da ieri ha recuperato tre posizioni e quasi quaranta miglia. Poi Puma, Camper e Telefónica mentre anche Abu Dhabi si riavvicina. Tutti hanno approfittato del momento di calma per riparare i danni e fare un check-up completo a barche e attrezzature in vista delle condizioni impegnative che li attendono oltre il sistema di alta pressione.
20 marzo. Alicante (Spagna). L’oceano Pacifico ha finalmente concesso qualche ora di tregua agli equipaggi dopo l’inizio brutale della quinta tappa della Volvo Ocean Race. I team ne approfittano per riposare, effettuare riparazioni e riprendere le forze in vista della prossima fase. A bordo di Puma i due feriti stanno recuperando. In testa alla flotta Team Telefónica comincia a sentire gli effetti del calo del vento e gli avversari, Groupama e Puma si avvicinano. Le previsioni meteo dicono che la flotta attraverserà una zona di calma e instabilità prima di tornare ad accelerare, a partire da giovedì quando potranno nuovamente avanzare verso Capo Horn.
19 marzo. Alicante (Spagna). Prime 36 ore durissime per la flotta della Volvo Ocean Race, impegnata nella quinta tappa, da Auckland a Itajaì. Poco dopo aver lasciato Auckland le barche hanno incontrato temporali molto forti con venti intorno ai 40 nodi e onde fino a cinque metri, che hanno provocato i primi danno. I sei team navigano direzione sud-est in un’andatura al traverso molto faticosa. La leadership è stata presa da Telefónica, che guida su Camper, Groupama, PUMA, Team Sanya e Abu Dhabi, tornato in gara questa mattina dopo un pitstop tecnico e qualche ora d’attesa per le condizioni meteo brutali. Intanto la direzione di regata modifica la zona di esclusione, per evitare il rischio iceberg.
18 marzo. Auckland (Nuova Zelanda). Dopo le prime 12 ore di regata della quinta tappa della Volvo Ocean Race è Camper with Emirates Team New Zealand a guidare la flotta in condizioni che hanno causato il primo problema con Abu Dhabi costretto a tornare ad Auckland per riparare una paratia danneggiata solo dopo poche ore dalla partenza verso Itajaí. Il team di Ian Walker potrebbe tornare in gara nelle prossime 24, 30 ore mentre i cinque team in regata avanzano in modalità sopravvivenza con onde di più di cinque metri e un vento in prua superiore ai 40 nodi. Ma il peggio deve ancora venire.
18 marzo. Auckland (Nuova Zelanda). Ore 9: Abu Dhabi Ocean Racing ha sospeso la navigazione e sta tornando ad Auckland a causa di un problema a una paratia (parte strutturale dello scafo) accusato poco dopo la partenza della quinta tappa. Abu Dhabi conferma di aver sospeso la navigazione e sta tornando ad Auckland per un problema alla paratia il messaggio ufficiale ricevuto dal team. Nessuno a bordo è ferito, tutto l’equipaggio è sano e salvo. Abu Dhabi è attualmente quinto nella classifica generale ed era stato costretto al ritiro nella prima tappa a causa di un disalberamento. La tappa da Auckland, in Nuova Zelanda a Itajaì in Brasile, era partita alle due della scorsa notte (ora italiana).
18 marzo. Auckland (Nuova Zelanda). I sei team della Volvo Ocean Race hanno lasciato Auckland per quella che è unanimemente considerata come la tappa regina del giro del mondo a vela. Team Sanya ha condotto il percorso costiero prima di mettere la prua verso il mare aperto. Previsioni di tempo molto duro già per le prime 48 ore, che Ian Walker ha definito diaboliche, metteranno alla prova barche ed equipaggi.
17 marzo. Auckland (Nuova Zelanda). Camper with Emirates Team New Zealand ha vinto con autorevolezza la quinta regata In-port della Volvo Ocean Race 2011/12, disputatasi nella notte nel porto neozelandese di Aiuckland. La barca guidata dallo skipper australiano Chris Nicholson ha dominato dalle prime battute e fino sul traguardo. Con i sei punti ottenuti CAMPER si riavvicina alla seconda posizione della classifica generale. Bella battaglia per il secondo posto fra PUMA e Groupama e ottima prestazione di Team Sanya. Invariato il tabellone alla vigilia della partenza della quinta tappa, 6.705 miglia da Auckland a Itajaì, per la più impegnativa delle navigazioni e con il passaggio del mitico Capo Horn.
15 marzo. Auckland (Nuova Zelanda). Navigare nelle acque e nelle condizioni più dure del pianeta è una fonte di ispirazione e di timore per i sei team della Volvo Ocean Race, che conoscono bene i pericoli dei mari del sud e che pure non vedono l’ora di confrontarsi con la mitica tappa del giro del mondo a vela.
I sei team saranno lontani da ogni forma di civiltà, navigheranno nei famosi quaranta ruggenti e cinquanta urlanti dove il vento soffia per giorni interi oltre i 40 nodi e le condizioni sono davvero pessime. Questa tappa segnerà anche il ritorno alla rotta tradizionale che ha fatto la storia di tante Whitbread Round the World Race.
11 marzo. Auckland (Nuova Zelanda). E’ stato un finale molto intenso, quello vissuto ad Auckland per l?arrivo della quarta tappa della Volvo Ocean Race. Dopo la vittoria di Groupama, la lotta per gli altri gradini del podio è stata emozionante, con Puma che è riuscito a conquistare il secondo posto e un arrivo quasi al photofinish per Telefónica e Camper, che hanno concluso una battaglia durata tre settimane con solo 93 secondi di distacco. Gli spagnoli conservano la leadership nella classifica generale, i francesi salgono al secondo posto scalzando Camper. Ora poco riposo e molto lavoro per i team, che torneranno in acqua già giovedì.
10 marzo. Auckland (Nuova Zelanda). I francesi di Groupama ottengono una smagliante e meritata vittoria nelle acque di Auckland, aggiudicandosi la quarta tappa e trenta punti preziosi ai fini della graduatoria. Momenti di tensione nell’ultimo tratto quando i transalpini scoprono un’importante via d’acqua nello scafo. Continua la lotta all’ultimo bordo per il secondo e il terzo posto sul podio con la flotta racchiusa in meno di quaranta miglia. Puma è in testa, seguito da vicino da Telefonica e Camper e anche Abu Dhabi e Team Sanya si sono riavvicinati. Stanotte gli arrivi, con il computo della classifica generale.
9 marzo. Alicante (Spagna). Continua la marcia di Groupama verso il traguardo della quarta tappa della Volvo Ocean race, dopo che la flotta ha passato una nottata molto dura, con venti forti e onde enormi. Alle spalle dei francesi infuria la battaglia per il secondo e terzo gradino del podio fra Camper, Puma e Telefónica, ma anche Abu Dhabi e Sanya hanno recuperato molto e potrebbero rientrare in gioco, nella nuova transizione meteo che attende la flotta. I francesi potrebbero cogliere la loro prima vittoria in una tappa oceanica, nella mattinata di domani. La notte passata la flotta ha incontrato condizioni fra le più dure di questa undicesima edizione della Volvo Ocean Race, con onde di sei metri e 25/30 nodi di vento contrario. Tuttavia, malgrado uno scenario di quasi sopravvivenza, il team francese di Groupama 4 guidato da Franck Cammas è riuscito a mantenere la leadership e addirittura a consolidare il suo vantaggio, portandolo a più di 110 miglia al rilevamento delle 14, quando per i transalpini sono ormai solo 226 le miglia di distanza da Auckland e da una prima affermazione in una tappa oceanica.
8 marzo. Alicante (Spagna). La testa della flotta durante la notte è entrata in una zona di transizione fra due venti, che ha provocato una compressione. Groupama è stato il primo a soffrirne le conseguenze ma è anche riuscito a tirarsene fuori, mantenendo praticamente inalterato il suo vantaggio e continuando la sua corsa verso il traguardo di Auckland. Mentre Telefónica difende la sua seconda posizione, Puma e Camper si rifanno sotto aprendo una lotta a tre per il podio. Anche Abu Dhabi e Team Sanya recuperano terreno per un finale che sarà tutto tranne che privo di emozioni.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.