
Eventi di primavera: dal 19 al 27 maggio fioriscono le iniziative della “Settimana delle Aree Protette”.
di Laura Benatti
Maggio è forse il mese più spettacolare dal punto di vista naturalistico. Dopo le piogge di inizio primavera, il caldo sole che preannuncia già l’estate contribuisce all’esplosione di colori di ogni paesaggio: fiori dalle tinte vivaci nei campi, una vegetazione fitta e rigogliosa nei boschi e nelle aree verdi, animali che si risvegliano dal torpore dell’inverno ed escono finalmente allo scoperto, mostrandosi in tutta la loro variegata bellezza.
Maggio è anche il mese in cui si terrà, da sabato 19 a domenica 27, la Settimana delle Aree Protette, organizzata dalla Federazione Europea dei Parchi. La scelta di queste giornate di primavera per le iniziative legate ai parchi ed alle riserve naturali non è però casuale: questa settimana ruota attorno ad una data ben precisa, quella del 24 maggio. In questo giorno del 1909, infatti, venne istituito in Svezia il primo Parco naturale europeo. Una ricorrenza importante quindi, che la Federparchi, in collaborazione con Legambiente, ha deciso di celebrare per il 14° anno consecutivo promuovendo l’organizzazione di tante iniziative in tutto il Paese, curate dai singoli enti gestori dei Parchi e delle Aree protette.
Lo scopo di questi eventi è innanzitutto quello di attirare l’attenzione sulla complessa e tenace opera di tutela e conservazione di questi luoghi inestimabili, portata avanti quotidianamente da numerose organizzazioni ed enti istituzionali (come ad esempio il Corpo Forestale dello Stato); in secondo luogo, ci si vuole focalizzare sul dramma cui stanno andando incontro molte aree protette, la perdita di biodiversità. Non a caso, una delle tante iniziative promosse da Legambiente durante la Settimana dei Parchi sarà la presentazione del “Dossier Biodiversità 2012”, che fotografa la situazione attuale nella diminuzione graduale della varietà di specie all’interno dei diversi ecosistemi. Obiettivo ulteriore di Legambiente per questa settimana è rilanciare il tema della revisione della 394/91, la legge quadro sulle aree protette. Questa normativa, che si ispira al concetto di promozione di un uso sostenibile delle aree naturali evitando l’attrito con le attività umane, dopo vent’anni ha bisogno di essere aggiornata ed adeguata alla situazione attuale, per diventare ancora più incisiva ed efficace nel tutelare la varietà degli ecosistemi, troppo spesso minacciata.
In Italia, la storia di questi luoghi naturali pregiati e meritevoli di essere protetti ha inizio esattamente novant’anni fa: il Parco Nazionale del Gran Paradiso fu il primo ad essere istituito, nel 1922. Dopodiché si decretò la nascita del Parco Nazionale d’Abruzzo nel 1923, del Parco Nazionale dello Stelvio nel 1935, e di molti altri nei decenni successivi, soprattutto dagli anni Sessanta in poi. Oggi il panorama delle aree naturali protette in Italia conta 22 Parchi Nazionali che complessivamente coprono oltre un milione e mezzo di ettari, pari al 5% circa del territorio nazionale; senza contare i parchi regionali, le riserve naturali (anch’esse istituite a livello nazionale o regionale) e le aree marine protette.
La Settimana dei Parchi costituisce quindi una buona occasione per andare alla scoperta di questi territori in cui viene impedita l’avanzata del cemento e della forza distruttiva dell’uomo. Un’occasione per assistere al manifestarsi della primavera, con tutti i suoi colori e profumi, con più attenzione alla tutela della natura, bene prezioso e sempre più fragile.
Tutti gli eventi e le iniziative si possono trovare sul sito internet www.parks.it.
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