
Lungo la ciclovia Tirrenica
di Umberto Rovaldi
La Ciclovia Tirrenica, Ti-Bre dolce, Verona-Mantova-Sabbioneta- Colorno-Parma-Sala B.- Calestano-Berceto-Passo della Cisa-Livorno, della rete ciclabile nazionale Bicitalia n.16, ritratta sul rettilineo centuriale di strada Borghetto, vista sud, in direzione di Moletolo (Parma), lungo la serpeggiante arginatura destra del torrente Parma. Lo strano oggetto sulla carreggiata, una bici pieghevole Brompton, in equilibrio sul portapacchi della ruota posteriore reclinata, in attesa che il fotografo suo possessore, un cicloviaggiatore mitteleuropeo sceso dal Brennero diretto in questo esordio di maggio al Casino dei Boschi di Sala (Parco Regionale Carrega) per testimoniarne il vergognoso stato di abbandono, termini la serie di scatti fra cui scegliere quello in cui il segnavia, controluce, risulti più leggibile ai visitatori di Water(on)lin (che vorrebbe iniziare al paesaggio della mobilità dolce). Successivamente intervistato dai media locali, il medesimo cicloviaggiatore ebbe a esprimere la sua piena soddisfazione per non aver incontrato una sola auto schizzante lungo questa via, e di avere pienamente goduto, dolcemente pedalando, questa oasi del vuoto e del silenzio (da inserire nel patrimonio Unesco). Gli piaque riconoscere (fuori campo, a levante) l’Abbazia di Valserena (Paradigna). Mentre uno strano proteiforme ponte metallico, alle porte della città, lo turbo’ non poco causandogli prolungate aritmie. Peccato non si veda l’azzurra frangia degli Appennini. Ma, girandosi a nord, nemmeno il Baldo era visibile. Si ripromise perciò di tornare con cieli piu tersi, in cerca delle epifanie di questi due opposti orizzonti, di cui lesse nel progetto di questo itinerario ciclabile, chiamato Delle Tre Residenze Ducali, di un inascoltato paesaggista locale. Che di li a poco incontrerà sul Lungoparma Toscanini, in vista dell’affiorante rudere del Ponte dei Salari simile ad un sommergibile in emersione, controcorrente.
http://www.fiab-areatecnica.it/chi-siamo/persone/391-umberto- rovaldi.html
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