
La Peota in mostra
di Luigi Griva
Il 22 e 23 marzo al Centro Conservazione e Restauro della Venaria Reale si è tenuto il convegno internazionale “Il Bucintoro dei Savoia. Contributi per la conoscenza e il restauro”. Le due giornate di studio hanno visto il confronto delle esperienze di storici del periodo sabaudo, ricercatori d’archivio, restauratori sul tema delle imbarcazioni lusorie del ‘700 (in particolare quelle veneziane) e la presenza dell’inglese Pieter van der Merwe (del Museo di Greenwich) e della portoghese Ana Tavares (del Museu de Marinha di Lisbona) che hanno al loro attivo numerosi salvataggi e restauri di imbarcazioni storiche. L’incontro si è concluso con una tavola rotonda, durante la quale il dr. Alberto Vanelli , direttore del Consorzio di Valorizzazione Culturale “ La Venaria Reale”, ha esposto le decisioni che sono state prese dalla Fondazione, dal Centro Restauro e dalla Consulta per Torino, l’organismo della Unione Industriale che finanzia il restauro per la musealizzazione e la valorizzazione dell’importante reperto, l’unica imbarcazione del Settecento veneziano giunta sino a noi.
Il piccolo Bucintoro di Torino verrà esposto – al termine del restauro – alla Venaria Reale dal mese di ottobre 2012. Sede espositiva saranno le Scuderie, un fabbricato di 9 mt. Per 150 e l’imbarcazione – ricca di statue, intagli e dorature – sarà visibile su due livelli diversi, per poter apprezzare i fregi delle fiancate ma anche le sovrastrutture. Un video renderà inoltre visibili ai visitatori le decorazioni e i dipinti posti all’interno della cabina.
Infine, ci sarà un allestimento permanente, che diventerà spazio integrante del percorso museale
della Reggia, ed altri spazi (circa un terzo delle Scuderie) che affronteranno via via le tematiche emerse durante il convegno tra cui: regalità e magnificenza sull’acqua; le arti applicate nel Settecento veneziano; i rapporti tra la Corte di Torino e la Serenissima; l’uso del fiume e la organizzazione sabauda delle acque.
<<L’occasione dell’esposizione – ha detto Giovanni Caniato, dell’archivio di Stato di Venezia –
sarà anche momento per rinnovare il gemellaggio tra le due città capofila del Po, con iniziative culturali e regate storiche>>.
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