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I rampicanti

di Malù Pagani

 

 

I rampicanti gli italiani li ignorano. Nel corso degli anni ho potuto rendermi conto che hanno per loro una forte avversione. Quelli poi contro i muri di casa sono banditi. Hanno una paura matta che bestie di ogni tipo possano entrare in casa: dalle innocue lucertole alle bisce, ai topi. Sicuramente c’è quel pericolo, bisogna essere accorti su come e dove posizionarli. Ma non si possono scartare a priori perché addolciscono qualsiasi muro, pilastro o steccato e possono mascherare difetti e brutture.

Avete mai visto una ortensia rampicante (Hidrangea Petiolaris) contro un muro a nord in piena fioritura? Vi consiglio di cercarla, non ve la dimenticherete tanto facilmente. E una rosa Mermaid conto un muro a sud? La potenza dei suoi rami e la grazia dei suoi fiori semplici giallo chiaro vi riempiranno di stupore. Purtroppo il mio archivio fotografico è andato a pallino e non posso provare quel che dico. Comunque vanno viste dal vivo in tutto il loro ampio splendore.

 

 

La vite americana (ampelopsis) ha un ampio utilizzo, ricopre attaccandosi ai muri con le sue ventose: meglio sempre scegliere quella a foglia piccola, copre vaste aree senza fatica alcuna e d’autunno diventa di fiamma. Si nutre delle sostanze che trova nell’intonaco e nei mattoni e sale all’infinito. E’ questo il suo guaio, bisogna trovare accorgimenti perché non salga a sconquassare i tetti.

A febbraio quando è ancora inverno e pensi che le fioriture siano lontane ecco apparire il gelsomino nudiflorum che col suo fiorellino giallo ravviva angoli inattesi. E cosa dire dell’edera? Tutti la conoscono ma non ne conoscono tutte le varietà: a foglia grande, piccola e media, a foglia verde e gialla, a foglia bianca e verde e così via. Ma l’uso che ne facciamo è modesto, abbiamo paura della sua potenza, della sua caparbietà. Invece i popoli nordici la conducono dove vogliono e fanno delle pareti delle case, dei castelli intervallati da spazi vuoti (finestre, porte), lavori di cesello. Le dolci clematidi di vario colore, delicate e gentili. L’esuberante e sfacciata Campsis Radicans (spesso chiamata Bignonia) che con le sue trombette arancio ricopre piante,muri, pali della luce e dura fiorita l’intera estate. Il falso gelsomino, foglia persistente e fiori bianchi, profumatissimo sale, sale sempre senza arrestarsi Nei monasteri in Francia ho visto capolavori di scultura contro i muri interni di orti conclusi di peri, di meli, di viti.

Circa l'autore

Giorgio Triani

Sociologo, giornalista, consulente d’impresa.

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