
La guerra del food: è allarme nel mondo per i prezzi (volatili) del cibo
Sembra senza fine la volatilità del prezzo del cibo nel mondo.
I segnali sono contraddittori. In Inghilterra e in tanti altri paesi l’aumento del costo alimentare è una delle maggiori cause della crescente inflazione. Nel Midwest statunitense il caldo record mette in crisi i raccolti. In India le grandi piogge monsoniche attentano alla produzione di riso. Sempre per il clima la produzione di zucchero brasiliano rischia il calo. Però la produzione mondiale cerealicola registrerà quest’anno una produzione record, dopo quella altrettanto eccezionale dell’anno scorso.
Però il consumo globale è da due anni maggiore della produzione ( vedi tab 1). E i prezzi aumentano, costantemente negli ultimi vent’anni ( tab 2), ma con andamenti molto volatili.
La Fao sostiene che la produzioine agricola per il peridodo 2012- 2013 grantirà il soddisfacimento della domanda. Però il problema, appunto, è la volatilità, i rapidi mutamenti dei prezzi, che a partire dal 2007 hanno cominciato a scontare la forte pressione della speculazione sul mercato mondiale delle materie prime.
Ma ciò che più preoccupa è che questa volatilità dei prezzi la pagano, sotto ogni latitudine, soprattutto i consumatori più poveri, così come i piccoli produttori
BBC World News , 16 luglio 2012
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