
Oglio Po. Chiude la piazzola ecologica. Attivati tre nuovi servizi per l’ambiente
di Giulia Orlandi
Dal 22 maggio 2013 il Centro di raccolta comunale di San Martino dall’Argine (MN), fuorilegge dal 2009 e tenuto aperto attraverso una serie di ordinanze, è stato chiuso e, per sopperire a questo disservizio, il comune ha stipulato una convenzione, valida fino alla fine dell’anno, con il paese limitrofo di Marcaria e la società Mantova Ambiente per l’utilizzo del centro di raccolta rifiuti di san Michele in Bosco a seguito della dichiarata inagibilità della piazzola ecologica Sanmartinese.
Da diversi anni a San Martino dall’Argine è situato, infatti, il Centro di raccolta rifiuti dove i cittadini potevano depositare temporaneamente (poi ovviamente venivano portati in discarica) i rifiuti di categoria differente rispetto agli R.S.U. (rifiuti solidi urbani) per i quali rimane regolarmente attivo il servizio di raccolta porta a porta. Il fatto è che un decreto del Ministero dell’Ambiente del 2009 ha regolamentato queste piazzole dettando rigide prescrizioni.
In attesa di adeguare quella di San Martino alle nuove norme, il comune ha emesso un’ordinanza (poi reiterata) che l’ha tenuta aperta in deroga alle nuove norme con scadenza il 22 maggio. Poiché, però, permangono le carenze strutturali del centro di raccolta rifiuti ed è legalmente vietato concedere ulteriori proroghe, il commissario straordinario (allora in carica) Rossana Sorgi ha deciso di chiuderlo raggiungendo un accordo con il paese di Marcaria. Ciò ha causato non pochi incomodi e, per questo, il comune di San Martino dall’Argine sta valutando ogni possibile soluzione ed i relativi costi.
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