
Vive come un Hobbit con 5.000 dollari all’anno. E’ Dan Price

di Anna Pedroni
Tra i lettori che seguono water(on)line ci sarà senz’altro qualche appassionato di letteratura fantasy, magari innamorato dei libri di Tolkien; senza dubbio ci sono anche molte persone che fanno scelte di vita in linea con una filosofia “green”; se appartenete ad una di queste categorie, non potete perdervi la storia di Dan Price.
Perché vi voglio parlare di lui? Per incuriosirvi è sufficiente dirvi che vive come un Hobbit?
Ma andiamo con ordine, tornando indietro di qualche anno: sposato, carriera da fotoreporter, bella casa e bel conto in banca.
Ma, come dice lo stesso Dan, “perché dovremmo trascorrere la vita in una casa dove non abbiamo mai tempo di vivere, perché siamo sempre al lavoro?”
Allora, una decisione gli rivoluziona la vita: dopo il fallimento del suo matrimonio, Dan si vota ad una vita green, in completo contatto con la natura.
Decide di non avere più a che fare con banche, mutui e bollette, nonostante il suo benessere economico; abbandona la sua casa e vive per un po’ in una tenda, poi in una capanna di legno.
In seguito, l’impresa di costruire una vera e propria casetta: con l’aiuto di libri e Internet, che gli forniscono un aiuto “tecnico”, realizza quella che chiama Hobbit Hole, una vera e propria casa scavata nel terreno, tra le radici di un grande albero. La casa – ispirata alle dimore degli Hobbit dei romanzi di Tolkien – è vicino ad un fiume, in mezzo ad una prateria, lontana dal frastuono e dalla vita frenetica della città.
Qui Dan Price ha riscoperto una vita a contatto con la natura, ha imparato che per sopravvivere deve rispettare l’ambiente ed entrare in perfetta sintonia con esso.
La scelta di vita di Dan, compiuta ormai più di vent’anni fa, gli permette di vivere con una spesa massima di 5000 dollari l’anno, 100 dei quali sono destinati al pagamento del terreno occupato da Hobbit Hole.
L’ex fotoreporter si guadagna da vivere con lavoretti saltuari, piccole mansioni che gli procurano tutto il denaro necessario. Niente di più, niente di meno.
La scelta di Dan è senz’altro estrema: ha abbandonato una situazione di benessere economico e vive come un “povero intenzionale”, così lo chiamano i giornalisti americani.
Ma ha guadagnato molto di più: una vita sana, senza orari e scadenze, che ogni giorno gli fa scoprire la bellezza di un mondo che abbiamo sempre sotto gli occhi, ma che non vediamo nemmeno più.
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