
Porta a porta a Parma. Obiettivo 70% di differenziata per il 2015

di Piero Silvetti
I cittadini sembrano non aver gradito il sistema di ritiro dei rifiuti porta a porta, polemici con l’amministrazione 5 Stelle. L’inceneritore ha ricominciato la sua attività nello scorso agosto e la giunta ha deciso di puntare sul metodo alternativo di smaltimento che entro il 2015 dovrebbe raggiungere il 70 per cento.
L’obiettivo è quello di spegnere gli otto inceneritori operanti in Emilia Romagna. La riduzione della produzione dei rifiuti e la loro massima valorizzazione come materia sono gli obiettivi intorno a cui il Comune di Parma e Iren (la multi utility che gestisce il termovalorizzatore) intendono coinvolgere il mondo della ricerca locale e delle imprese che operano nel settore degli imballaggi per sviluppare sistemi innovativi di gestione e una nuova cultura del rifiuto come risorsa. L’idea è far diventare Parma il primo capoluogo di medie-grandi dimensioni con un livello di raccolta differenziata dell’80%.
Il Sindaco Pizzarotti: “è una occasione per rinsaldare il rapporto fra Comune e Iren. La raccolta differenziata, il rapporto con il territorio, la trasformazione dei rifiuti in risorse, l’introduzione di nuove tecnologie per ottimizzare il servizio di raccolta, l’informazione diffusa ai cittadini e nelle scuole sono temi che ci vedono impegnati insieme a vantaggio della collettività -continua il Sindaco-. Se negli ultimi anni abbiamo assistito allo sviluppo di tecnologie e processi per la trasformazione del rifiuto in energia e in nuova materia prima, l’obiettivo ora diventa quello di investire in nuovi trattamenti e metodi di recupero dei materiali che si stanno sviluppando in questi anni. Come completare la filiera industriale di gestione del rifiuto”.
Continua a crescere l’opera di trasformazione del servizio ai cittadini con l’adozione di sistemi che consentono di introdurre presupposti per un sistema tariffario, che si compirà nel corso del 2014, per cui ogni utenza pagherà per quanto rifiuto produce. Già da alcun giorni son state intensificate attività di comunicazione per i cittadini affinché si abbiano corretti comportamenti nella gestione dei rifiuti domestici. È curiosa la disponibilità di una nuova APP ‘ecolren’ a cura di Iren per garantire ai cittadini in tempo reale tutte le informazioni necessarie per una corretta separazione dei rifiuti. Da gennaio il comune ha rinnovato una serie di consigli per aiutare i cittadini a fare la raccolta differenziata in modo corretto: “La raccolta differenziata rappresenta una risorsa per la comunità, differenziare significa risparmiare con minori costi per la collettività. E’ quindi fondamentale attenersi ad alcune regole fondamentali. Prima di tutto bisogna separare i vari rifiuti in base al materiale di cui sono fatti. Plastica e barattolame vanno nel sacco giallo, compresi gli imballaggi dei cibi, le cosiddette vaschette per gli alimenti e le bottiglie di acqua minerale che vanno correttamente schiacciate per occupare meno spazio. Mentre giocattoli e altri rifiuti vanno nel bidone grigio dell’indifferenziato. È importante differenziare anche la carta dal cartone”.
Sono incoraggianti i recenti dati relativi alla raccolta differenziata, si è raggiunta, infatti, una percentuale del 58%, dato che fa ben sperare sia per quanto riguarda la crescita della percentuale stessa e sia per alcune soluzioni da prendere, vedi il decoro che si vede nelle vie della città.
Dunque, Iren e Comune di Parma possono insieme giocare una partita importante nella progettazione di una città intelligente nella gestione dei rifiuti, definendo le priorità d’intervento, i piani di sviluppo, la costruzione del sistema di scambi e di interazioni di dati, il tutto per continuare ad adeguare i servizi alle esigenze dell’ambiente, dei cittadini e delle imprese, integrandoli con quelli del territorio.
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