
Mare memoria viva
di Valentina Sciarrabba
“Un ecomuseo è un museo del territorio che mette al centro la funzione sociale e la partecipazione della comunità”, è con questa frase che si presenta la home page del sito del nuovo ecomuseo urbano Mare memoria viva di Palermo. Nato da un lavoro ideato e sviluppato dall’associazione CLAC all’interno del progetto Mare memoria viva, sostenuto dalla Fondazione con il Sud grazie al bando storico-artistico 2011 e dalla collaborazione di partner istituzionali, quali: l’Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo e la Soprintendenza dal Mare.
In un luogo dove il mare è una realtà, un paesaggio, una presenza costante e onnipresente nasce, dunque, l’ecomuseo come un patto tra i cittadini di Palermo e il mare. Il lavoro è iniziato con la creazione di una mappa della comunità del frontemare di Palermo, attraverso incontri e interviste con la “gente di mare”, poi si è sviluppato con la mappatura dei luoghi simbolo del territorio, la raccolta di storie, fotografie, video e ricette, attività e incontri in spazi pubblici e luoghi di aggregazione.
Il materiale raccolto è stato poi utilizzato per allestire il museo che si sviluppa in due sedi: la sede principale si trova all’Ex deposito delle locomotive di S. Erasmo (di proprietà del Comune di Palermo) che, inaugurato nel 1886, è un elegante padiglione con una particolare e preziosa struttura in ghisa coperta da un tetto a quattro falde con lucernai. La superficie complessiva è di 1400 mq coperti, più spazi esterni che si affacciano sulla foce del fiume Oreto e sul mare. L’altra sede è l’arsenale della Marina Regia, gestito dalla Soprintendenza del Mare di Palermo, eretto tra il 1621 e il 1630 su progetto dell’architetto palermitano Mariano Smiriglio, e si trova tra il porto e i Cantieri navali. Al piano terra vi sono sei arcate che proseguivano nell’atrio retrostante e ospitavano gli scafi in costruzione, oggi sede di un piccolo museo del mare che raccoglie cimeli storici. Il piano superiore è distinto dal piano terra tramite una cornice a marcapiano che servì da appoggio per un ballatoio e dove si aprono sei grandi finestre a edicola classica. Nella parte superiore della facciata c’è un grande stemma borbonico a testa d’aquila. Nella sede dell’Ex deposito di locomotive si raccontano Storie di mare, città e comunità e oltre all’esposizione si svolgono incontri, conferenze e laboratori. Mentre nella sede all’arsenale della Marina Regia si raccontano Storie di marittimi, porto e cantieri navali.
L’ecomuseo racconta e mostra storie di gente che ha vissuto in mare, che lo ha amato e lo ha sempre rispettato. Si parla del rapporto tra gli abitanti della costa palermitana e il mare con lo splendido paesaggio che crea. Si racconta del cambiamento che la città di Palermo, la sua costa e la sua gente ha attraversato nel corso dei secoli e degli anni. La realizzazione del progetto Mare memoria viva è stata possibile anche grazie alla collaborazione degli abitanti di Palermo e delle zone limitrofe che hanno partecipato mettendo a disposizione degli ideatori foto, video, testimonianze, racconti.
L’ecomuseo si presenta come uno spazio che accoglie nuove proposte da parte del territorio, uno spazio culturale e di unione per tutti coloro che ne vogliono far parte. Uno tra i tanti obiettivi di Mare memoria viva è di creare una responsabilità sociale condivisa volta alla cura da parte di tutti del territorio e allo sviluppo di un turismo di comunità. L’ecomuseo è sede, anche, di attività culturali, turistiche, di economia alternativa e di cittadinanza attiva. Propone, infine, attività didattiche e di educazione museale alle scuole di ogni grado impartendo corsi che vanno dall’educazione ambientale alla biodiversità, dalle trasformazioni legate alla città di Palermo alle nuove proposte che si presentano di giorno in giorno, come quella di creare una comunità di persone che condividano e contribuiscano a portare avanti il progetto di Mare memoria viva.
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