
“Progetto Mediterranea” vince la III edizione del premio “L’Albero d’argento per la qualità nelle arti”
di Valentina Sciarrabba
‘Un gruppo che assomiglia agli Argonauti di Apollonio Rodio. La passione per il mare, il fascino dell’ignoto e la voglia di conoscere sono gli elementi fondanti di questa avventura’, questo è il “Progetto Mediterranea”: un gruppo di persone che condivide lo stesso amore per il mare e che ha deciso di Cambiare la propria vita dedicando anima e corpo all’avventura, diventata missione, che li ha uniti.
Mediterranea è, innanzitutto, il nome della barca a vela di 18 metri che sabato 17 maggio salperà alla volta dei mari del Mediterraneo; ma è anche il nome del progetto che è stato ideato da un gruppo di amici, con a capo lo scrittore Simone Perrotti, intorno ad un tavolo e davanti a qualche bottiglia di vino. Iniziato come la realizzazione di un sogno di pochi amici, il progetto è poi stato condiviso da tutti coloro che ne hanno compreso gli ideali e i principi di fondo.
«Mediterranea trasporta persone e contenuti. Uno dei progetti creati all’interno di Mediterranea è “Mediterraneo mensa nostra” che ha una parte dedicata alla cucina, all’olio e al vino. Il progetto sull’olio nasce da una collaborazione con Coppini e l’Università degli Studi di Parma», spiega Perrotti.
Da qui nasce anche l’unione con l’oleificio Coppini che è stato il promotore del premio che venerdì 09 maggio, a San Secondo Parmense presso il MuseoAgorà Orsi Coppini, è stato consegnato a Mediterranea. Il premio “L’Albero d’argento per la qualità nelle arti” ha riconosciuto a Mediterranea la capacità di realizzare un sogno, per aver saputo cogliere la bellezza del Mediterraneo e di tutto ciò che lo caratterizza: cultura, cibo, arte, tradizioni, popoli. La loro capacità di creare tutto con le proprie risorse autofinanziandosi e autogestendosi nell’organizzazione e nella preparazione della spedizione durata cinque anni, è stata premiata. I membri del progetto hanno saputo affrontare le difficoltà che gli si sono presentate, durante il loro percorso, con forza e con tempestività. Sono riusciti a coinvolgere molte persone che hanno condiviso questo sogno che li ha portati a ricevere nell’ultimo anno non pochi riconoscimenti. Nella serata di venerdì presso il MueseoAgorà hanno ricevuto l’ulivo Amerigo, che prende il nome dal fondatore dell’azienda Coppini e che seguirà la spedizione in compagnia dei “mediterranei” per i prossimi cinque anni, quanto durerà il viaggio, con molti obiettivi da realizzare. Uno di questi è quello di creare una “carta degli oli e dei sali del Mediterraneo”. Un’altra delle novità introdotte all’interno del progetto è che nei mesi di luglio e agosto prossimi sarà data la possibilità, a chi vorrà, di salire a bordo anche per brevi periodi. Un diario di bordo, inoltre, fornirà un resoconto dettagliato ed avvincente di questo lungo ed entusiasmante viaggio.
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