
L’oasi WWF del Pantano di Pignola: un paradiso naturalistico della Basilicata

di Biagio Bianculli.
Il Lago Pantano di Pignola è localizzato a circa dieci chilometri dal capoluogo di regione, a 762 metri sul livello del mare, ricade nel comune di Pignola, ed è oggetto di diverse forme di protezione. La diversa profondità delle acque, la presenza di prati mesofili a contatto con le aree coltivate ed i boschi circostanti, hanno contribuito all’instaurarsi di una copertura vegetale ricca e varia e un differenziamento di nicchie ecologiche, che hanno reso il lago uno degli ambienti regionali a maggiore diversità biotica. Il sito nasce nel 1984 per tutelare una serie di ambienti di elevato interesse e valore naturalistico. E’ riconosciuta come Riserva Regionale protetta a partire dal 1995 e la sua gestione è ad oggi affidata alla Regione Basilicata. Dal 2002 la gestione della riserva è affidata al WWF che vi opera attraverso la Cooperativa Nova Terra con una serie di iniziative di sensibilizzazione ed educazione ambientale.
La ricca vegetazione e la profondità delle acque del Pantano di Pignola
Di questa splendida oasi localizzata a pochi passi da Potenza ne parliamo con il Dottore Forestale Francesco Romano, presidente della Cooperativa Nova Terra (Gestore Riserva Naturale Regionale Lago Pantano di Pignola), che in virtù di una convenzione con il WWF, gestisce da più da dieci anni l’area protetta. “La proprietà della riserva è del Consorzio di Sviluppo Industriale che attinge acqua dalla piana di Tito. La riserva è stata istituita con D.G.R. (Decreto del Presidente della Giunta Regionale) dopo che questo invaso artificiale aveva la funzione di irrigazione alla zona industriale – spiega Romano – Dagli anni ’80 il quantitativo d’acqua è inferiore e con il trasformarsi dell’ambiente l’uso dell’acqua non è più industriale ma per lo sviluppo di flora e fauna tipica delle zone umide. All’interno dell’invaso c’è una riserva di 150 metri quadrati realizzata come centro visite, istituito dal CRAS (Centro di Recupero Animali Selvatici), tuttora in funzione. L’educazione ambientale e il centro di recupero sono tenute dalla nostra Cooperativa Nova Terra. Questa riserva naturale è sotto osservazione del WWF Italia e della Provincia di Potenza che ha preso atto attraverso il nostro braccio operativo. I turisti vengono al Pantano per percorso dell’oasi. Si lavora nel periodo primaverile – estivo, natalizio e ponti dove vengono recuperati gli animali selvatici per la visita dei turisti.” Bisogna aggiungere che tra le iniziative promosse dagli organizzatori dell’Oasi WWF Lago Pantano di Pignola c’è l’accoglienza del gruppo, viene spiegata la storia della riserva ai turisti e vengono coordinati dei laboratori didattici – esperienziali. Poi oltre al percorso natura alla scoperta di flora e fauna della riserva come spiegato dal Dottor Romano, esistono anche laboratori didattici ed attività ludiche all’aria aperta. Inoltre si svolge il birdwatching presso gli osservatori della riserva e si assiste sia posizionamento delle videotrappole che ad altre iniziative come “Coltiviamo l’orto”: dalla semina alla raccolta e “Fantasia a briglie sciolte”: diario di campo realizzato con materiale riciclato, recupero delle videotrappole e proiezione delle immagini cattturate.
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