
La top100 news “verdi” del 2015


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Smog e non solo. Le 100 (più una) notizie “verdi” del 2015
Blitz di Legambiente contro lo smog al Ministero dell’ambiente A Milano l’atmosfera surreale provocata dal blocco totale delle auto. Roma con le targhe alterne. Altrove, da Firenze a Napoli, limitazioni di tipo diverso che riguardano anche l’utilizzo dei riscaldamenti domestici. È l’ultima notizia dell’anno, la numero 101, a finire nel nostro annuario (scorri la Timeline 2015): l’Italia soffoca nello smog.
Tutti d’accordo, innanzitutto i sindaci, nel riconoscere che servono interventi strutturali. Ma intanto la salute dei cittadini è a rischio con lo sforamento ormai cronico della soglia del Pm10 stabilita dall’Ue (sopra i 50 microgrammi per 35 giorni l’anno). Una prima risposta arriva dal ministro Galletti che annuncia investimenti sulla mobilità sostenibile utilizzando i 35 milioni inseriti nel collegato ambientale approvato pochi giorni dalla Camera e altri 5 provenienti dalle aste di CO2. All’orizzonte anche i 91 milioni di euro previsti dalla legge di stabilità per le ciclovie, a partire dal “Grande raccordo anulare delle biciclette” in programma nella Capitale.
Serviva però questo choc per mettere al centro dell’agenda politica (e dei media) i problemi dell’inquinamento? On line le dieci proposte antismog di Legambiente per spiegare che una città diversa è possibile. E per sperare che nel 2016 le cose cambino. Buon anno!
L’AUTOREMarco Fratoddi, direttore responsabile di Nuova Ecologia. Contatti: direttore@lanuovaecologia.it, @marcofra, 3357417705
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13 DICEMBRE
A Parigi i delegati di tutti i 195 paesi che partecipano alla Cop21 firmano un accordo in cui si impegnano a ridurre le emissioni climalteranti. Un accordo definito da molti giornali nel mondo “storico”. Quattro gli impegni principali del protocollo: mantenere l’aumento di temperatura sotto i 2 gradi, e compiere sforzi per restare entro 1,5 gradi; smettere di incrementare le emissioni il prima possibile per raggiungere nella seconda metà del secolo il momento in cui la produzione di nuovi gas serra potrà essere assorbita naturalmente; controllare ogni 5 anni, a partire dal 2023, i progressi compiuti; versare 100 miliardi di dollari ogni anno ai paesi più poveri per aiutarli a sviluppare politiche di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici. Alcune di queste disposizioni sono legalmente vincolanti, alle altre i vari Stati aderiscono in maniera volontaria. Tutti i paesi sono ad esempio obbligati dal trattato a fornire l’obiettivo di riduzione delle emissioni a cui mirano e a partecipare al processo di revisione, ma non sono previste sanzioni nel caso in cui i target individuati non siano raggiunti.
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13 DICEMBRE
Si chiude il X Congresso nazionale di Legambiente: “L’era del cambiamento”. Eletti i nuovi vertici: Rossella Muroni presidente nazionale, Stefano Ciafani direttore generale, Edoardo Zanchini vicepresidente e Nunzio Cirino Groccia amministratore. Al nuovo gruppo che guiderà l’associazione per i prossimi quattro anni auguriamo buon lavoro.
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9 NOVEMBRE
Nel 2015 il riscaldamento globale supererà la soglia psicologica di 1°C sopra i livelli preindustriali, mentre nel 2014 i livelli di CO2 in atmosfera hanno oltrepassato il limite critico delle 400 parti per milione. Fonti delle notizie sono rispettivamente il Met office britannico e l’Organizzazione meteorologica mondiale. Una sirena d’allarme per il mondo intero.
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8 NOVEMBRE
La provincia di Liaoning, nel nordest della Cina, è avvolta dallo smog. Tanto da costringere gli abitanti a chiudersi in casa. Nella zona, dopo che è cominciata la combustione di carbone per riscaldare le abitazioni, sono stati registrati livelli record di pm 2,5, un particolato che secondo i medici aumenta il rischio di tumori e malattie cardiache. In alcune zone della città le polveri hanno superato i 1.400 microgrammi per metro cubo, quantità 56 volte superiore ai livelli considerati accettabili dall’Organizzazione mondiale della sanità.
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7 NOVEMBRE
Addio Keystone pipeline XL. L’oleodotto della discordia – 1.179 miglia che avrebbero dovuto trasportare ogni giorno 830.000 barili di petrolio derivante dal bitume delle tar sands del Canada da Calgary a Houston – non s’ha da fare. Perché costruirlo, ed estrarre il petrolio da trasportare, avrebbe peggiorato i cambiamenti climatici. È il verdetto di Obama. Una vittoria storica per gli ambientalisti statunitensi.
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6 NOVEMBRE
Il governo dichiara lo stato di emergenza per Messina, da giorni senz’acqua. Crisi aggravata dalla rottura di una conduttura che collegava l’acquedotto dell’Alcantara con quello di Fiumefreddo, che in questi giorni riforniva la città. Il decreto prevede lo stanziamento di fondi per l’emergenza e la mobilitazione dell’esercito.
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6 NOVEMBRE
Il land più grande dell’Austria produce tutta l’elettricità da fonti rinnovabili. Il governatore dell’Austria Inferiore, Erwin Pröll, spiega che per raggiungere l’obiettivo lo Stato ha investito 2,8 miliardi di euro dal 2002 in progetti di energia elettrica ecologica, creando così 38mila nuovi posti di lavoro.
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28 OTTOBRE
Presentato il Catasto dei ghiacciai italiani. L’analisi delle variazioni volumetriche avvenute dal 1981 a oggi evidenzia un rilascio idrico da parte dei nostri ghiacciai, considerando solo quelli delle Alpi Centrali, pari a 2.000 miliardi di litri. Guardando ai fenomeni più recenti va sottolineato come dalla fine dell’estate 2015 il più grande ghiacciaio vallivo italiano – il “Gigante” dei Forni, nel Parco nazionale dello Stelvio – non sia più unitario ma spaccato in tre.
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22 OTTOBRE
Per la prima volta il governo giapponese, concedendo un risarcimento a un ex operaio della centrale nucleare, riconosce un legame fra leucemia ed esposizione a radiazioni nel disastro di Fukushima Daiichi. A gennaio 2014 a questo “liquidatore” è stata diagnosticata la leucemia mieloide acuta.
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20 OTTOBRE
Alla sua prima udienza il processo all’Ilva per disastro ambientale subisce un rinvio, per un difetto di notifica, al primo dicembre. Associazione per delinquere, disastro ambientale e avvelenamento di sostanze alimentari i reati ascritti ai 47 imputati. Il numero di chi chiede di costituirsi parte civile è arrivato a 1.100 soggetti. Chiedono risarcimenti per 30 miliardi.
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20 OTTOBRE
Dal 2019 Oslo sarà off limits per le auto, l’ha deciso la nuova amministrazione comunale rosso-verde. L’obiettivo è dimezzare nel 2020 le emissioni di gas serra rispetto ai livelli del 1990 potenziando il trasporto pubblico, realizzando ulteriori 60 km di piste ciclabili e incentivando l’acquisto di bici elettriche. L’iniziativa più innovativa, essendo la Norvegia produttorice di petrolio, è che i fondi pensione per i dipendenti comunali non investiranno più in aziende di quel settore.
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19 OTTOBRE
Erri De Luca viene assolto dall’accusa di istigazione a delinquere per aver utilizzato la parola “sabotare” in un’intervista sul Tav, come previsto dall’art. 414 del codice penale di epoca fascista. Norma immutata nonostante confligga con l’art. 21 della Costituzione. De Luca, in tribunale, ha definito il verbo sabotare “nobile” perché si rifà alle azioni di figure come Gandhi e Mandela e “democratico” perché appartiene alla storia del movimento operaio.
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16 OTTOBRE
The story of stuff project, Courage campaign institute e Center for biological diversity intentano una causa contro l’Us Forest service “per aver consentito a Nestlé di continuare a imbottigliare milioni di galloni di acqua dalla San Bernardino national forest con un permesso scaduto 27 anni fa”.
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8 OTTOBRE
Svetlana Alexievich, giornalista e scrittrice bielorussa, viene insignita del Nobel per la letteratura. Alexievich è un’autrice nota e tradotta in tutto il mondo per i reportage e le analisi delle vicende che hanno visto protagonista l’Urss. Un’opera di divulgazione all’interno della quale la catastrofe di Chernobyl riveste un ruolo centrale: la sua “Preghiera per Chernoby” racconta il più grande disastro del nucleare civile che il mondo ricordi.
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7 OTTOBRE
L’Ipcc elegge il nuovo segretario: l’economista Sudcoreano Hoesung Lee. È il terzo segretario generale dell’organizzazione creata nel 1988 dalla World meteorological organization (Wmo) e dall’Unep per fornire ai decisori politici le conoscenze scientifiche, tecniche ed economiche sui cambiamenti climatici.
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30 SETTEMBRE
Puglia, Sardegna, Basilicata, Abruzzo, Marche e Molise promuovono un referendum contro il decreto Sblocca Italia che riconosce carattere strategico alle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi, stoccaggio sotterraneo di gas naturale. Una mossa decisiva, visto che è necessario il voto di cinque assemblee per promuovere dinanzi alla Cassazione la richiesta.
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30 SETTEMBRE
Parte da San Pietro, “Una Terra, una famiglia umana. In cammino verso Parigi”: il pellegrinaggio organizzato, per i 1.200 km della tratta italiana, da Focsiv e Coalizione italiana per il clima. L’iniziativa è stata ideata da The People’s pilgrimage e Our voices, movimento di persone appartenenti alle diverse comunità religiose guidato da Yeb Sano, ex negoziatore capo delle Filippine sui cambiamenti climatici, per richiamare l’attenzione sugli effetti ambientali e sociali del cambiamento climatico.
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23 SETTEMBRE
Dopo la prima richiesta di “asilo climatico” (non accettata dalla Nuova Zelanda), arriva la prima denuncia contro i grandi inquinatori, accusati di provocare cambiamenti climatici catastrofici, violando i diritti umani: un unicum nel suo genere, che vede contrapposti a multinazionali come Bp e Shell i sopravvissuti ai tifoni sempre più violenti che si sono abbattuti sulle Filippine. La denuncia è stata presentata alla commissione per i Diritti umani di Manila per chiedere un’indagine che determini le responsabilità delle 50 maggiori aziende emettitrici di gas serra.
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21 SETTEMBRE
Secondo l’agenzia federale per la protezione dell’ambiente degli Stati Uniti (Epa) la Volkswagen ha installato un software sulle centraline di motori diesel di 5 modelli venduti fra il 2008 e il 2015 in modo che risultassero meno inquinanti. Il problema interessa mezzo milione di macchine nel mercato statunitense ma potrebbe riguardare fino a 11 milioni di auto vendute dal 2009 in tutto il mondo. In seguito allo scandalo il titolo della casa automobilistica è crollato in borsa e il Ceo del gruppo, Martin Winterkorn, si è dimesso.
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1 SETTEMBRE
Il Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione siciliana si pronuncia sull’autorizzazione all’installazione del Muos con una sentenza interlocutoria. Questa dispone – non essendovi ancora “una risposta conclusiva e convincente” sulla pericolosità dell’impianto – l’affidamento della verifica a un collegio composto da due scienziati “di chiara fama” designati dal Cnr e dal Cun e dai ministri della Salute, dell’Ambiente e delle Infrastrutture.
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10 AGOSTO
Richard Lochhead, segretario agli Affari rurali del governo autonomo delle Scozia, annuncia che il suo esecutivo non è disposto a mettere a rischio con gli ogm un’industria alimentare che vale 14 miliardi di sterline. La Scozia chiederà di essere esclusa da qualsiasi tipo di decisione dell’Ue che apra alla coltivazione di colture gm.
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4 AGOSTO
Le associazioni ambientaliste contestano il “silenzio assenso” nei procedimenti autorizzativi presso le soprintendenze contenuto nel ddl delega Madia sulla pubblica amministrazione, approvato a luglio alla Camera, contro il quale si è espresso anche il ministero dei Beni culturali. In base a quanto previsto dal ddl, le soprintendenze dovranno esaminare e provvedere alle migliaia di istanze per le autorizzazioni entro 90 giorni, altrimenti interverrà il silenzio assenso.
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28 LUGLIO
Uno studio sulla percezione e la consapevolezza dei rischi dei cambiamenti climatici pubblicato su “Nature Climate Change” giunge alla conclusione che “per essere più efficaci i messaggi devono essere adattati alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica e alle specifiche percezioni per ogni nazione”. Nel mondo il 40% degli adulti non ha mai sentito parlare di cambiamenti climatici, percentuale che sale al 65% in alcuni paesi in via di sviluppo.
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23 LUGLIO
Rinviate a giudizio 44 persone e 3 società (Ilva spa, Riva fire e Riva forni elettrici) per il disastro ambientale provocato dall’Ilva. Fra gli imputati l’ex governatore pugliese Nichi Vendola, il sindaco di Taranto Ippazio Stefàno e l’ex presidente Ilva Bruno Ferrante. Circa 800 le parti civili costituite nel processo.
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16 LUGLIO
19,3 milioni di persone costretti a fuggire dalle proprie case a seguito di inondazioni, tempeste e terremoti nel solo 2014: circa 62mila profughi al giorno per disastri naturali che rischiano di aggravarsi col cambiamento climatico. Il 90% degli ecoprofughi viene dall’Asia. Sono i numeri del rapporto “Global estimates 2015. People displaced by disasters” del Consiglio norvegese per i rifugiati.
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15 LUGLIO
L’Organizzazione meteorologica mondiale (Omm) e l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) elaborano le linee guida “Heatwaves and health: guidance on warning-system development” per affrontare efficacemente i rischi derivanti dalle ondate di calore, sempre più frequenti e intense a causa del cambiamento climatico.
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2 LUGLIO
Riapre la caccia alle balene nei mari islandesi. Nonostante il commercio di carne del cetaceo sia al collasso – per l’opposizione alla caccia e perché anche in Giappone il mercato è in crisi – c’è chi spera di rimettere in piedi il settore. Questa specie non potrebbe essere commercializzata perché in pericolo, tanto da essere inserita in Appendice I della Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione.
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1 LUGLIO
Dopo Cina e India, Obama firma anche con la presidente del Brasile Dilma Rousseff un impegno per lavorare insieme al raggiungimento di un accordo ambizioso alla Cop di Parigi. Il Brasile si è impegnato a ripristinare 12 milioni di ettari di foreste entro il 2030, ad aumentare entro il 2030 del 28-33% la quota delle rinnovabili nel suo mix energetico e a migliorare le pratiche low carbon per terreni agricoli e pascoli.
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24 GIUGNO
Gli ambientalisti avevano portato di fronte alla giustizia olandese una denuncia di 900 cittadini che sostengono che il governo ha il dovere di proteggerli dal cambiamento climatico. Il tribunale dell’Aia dà loro ragione, ordinando ad Amsterdam di tagliare le emissioni di almeno il 25% entro il 2020. Per Greenpeace Nederland si tratta di “una pietra miliare, che sposta l’intero dibattito”. Altri casi sono in corso in Belgio e nelle Filippine: è l’inizio di un’ondata di contenziosi climatici.
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23 GIUGNO
Il rapporto Fao “Climate change and food systems” raccoglie le constatazioni di un team di economisti e scienziati, che fanno un bilancio a livello mondiale degli effetti del cambiamento climatico su agricoltura e alimentazione: il riscaldamento del pianeta avrà profonde ripercussioni sui luoghi e i modi di produzione degli alimenti, provocando un calo dei valori nutrizionali di alcune colture.
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21 GIUGNO
Il governo regionale di Santiago del Cile decreta lo stato d’emergenza ambientale perché l’inquinamento ha raggiunto un “livello critico”. Il 40% dei veicoli con marmitta catalitica e l’80% di quelli che ne sono sprovvisti non possono circolare. Spente più di mille ciminiere industriali, proibito usare stufe a legna e fare sport all’aperto.
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18 GIUGNO
Il Papa presenta la sua enciclica, la prima scritta interamente da lui. Laudato si’ parla di riscaldamento globale, di biodiversità, dei paesi in via di sviluppo, del “nuovo paradigma” e delle “forme di potere che derivano dalla tecnologia”, di “altri modi di intendere l’economia e il progresso”. Bergoglio sostiene di rivolgersi a tutti, non solo ai cattolici, per prevenire la distruzione dell’ecosistema prima della fine del secolo e stabilire una nuova autorità politica per combattere l’inquinamento.
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16 GIUGNO
Nell’area ex Pozzi di Calvi Risolta (Ce) è emersa la discarica sotterranea più grande d’Europa in seguito agli scavi del Corpo forestale dello Stato, coordinati dalla procura di Santa Maria Capua Vetere. In 25 ettari e un volume di 2 milioni di metri cubi sono emersi fusti deteriorati contenenti solventi, idrocarburi, vernici. Dieci le persone indagate.
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10 GIUGNO
Il voto sul Ttip previsto al Parlamento europeo è slittato a data da destinarsi. La spaccatura apertasi nel partito socialdemocratico rischiava di portare alla bocciatura politica del trattato transatlantico con gli Usa. Secondo la campagna “Stop Ttip”, la battuta d’arresto “è merito della mobilitazione della società civile”.
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26 MAGGIO
La compagnia di assicurazioni francese Axa abbandonerà gli investimenti nel settore del carbone per aumentare quelli in energie e tecnologie pulite. La società ha ritirato, o ritirerà prossimamente, gli investimenti nelle società minerarie il cui fatturato derivi per oltre il 50% dal carbone e nelle società elettriche la cui produzione derivi per oltre il 50% dal carbone.
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26 MAGGIO
Il ministero dello Sviluppo economico autorizza la Po valley operations a estendere la ricerca di gas e petrolio in mare entro le 12 miglia dalla costa, nonostante sia vietato da una legge del 2010, davanti alla provincia di Ravenna. L’area in cui la società australiana potrà trivellare passa da 197 a 526 km quadrati. Legambiente, Fai, Greenpeace, Marevivo, Touring Club e Wwf fanno ricorso al Tar del Lazio.
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26 MAGGIO
Gli Stati indiani del Telangana e dell’Andhra Pradesh sono i più colpiti da un’ondata di caldo che con i suoi 49 gradi sta soffocando l’India. Qui la canicola ha provocato secondo l’agenzia Ians la morte di circa 2.000 persone. Le autorità invitano la popolazione a non uscire nelle ore più calde.
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6 MAGGIO
Violenti scontri fra le tribù Rezeigat e Ma’alia nello Stato del Darfur Orientale, in Sudan. Il conflitto, risalente al 1966, riguardava dispute per le terre fertili e per il pascolo. Si è trasformato in guerra quando nelle aree rivendicate da entrambe le tribù è stato scoperto il petrolio.
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5 MAGGIO
Ucciso perché lottava contro la deforestazione dell’Amazzonia nello Stato brasiliano del Maranhão, Eusébio, leader degli indios Ka’apor dell’Alto Turiaçu, che dal 2008 chiedono interventi contro il taglio illegale. Lo denuncia il Consiglio missionario indigeno nel Forum permanente dell’Onu delle popolazioni indigene a New York.
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29 APRILE
Secondo lo studio “Economic cost of the health impact of air pollution in Europe”, diffuso dall’ufficio regionale per l’Europa dell’Oms e dall’Ocse, il costo dei circa 600.000 decessi prematuri e delle malattie provocate dall’inquinamento in Europa raggiunge la cifra di 1.463 miliardi di euro, il 10% del Pil dell’Ue.
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28 APRILE
L’eredità di Expo è pronta prima che lo siano i padiglioni del colossale evento: presentata all’università statale del capoluogo lombardo la Carta di Milano. A pochi giorni dall’apertura di Expo, recita il lancio dell’ateneo, siamo chiamati a partecipare alla sfida: “lottare affinché tutti possano avere accesso a cibo sano, sicuro, sufficiente e nutriente, abolire le disuguaglianze nell’accesso alle risorse del pianeta”. Si tratta di impegni, che solo il tempo potrà giudicare come veritieri, non c’è però nessun accenno al tema della speculazione sul cibo e poca attenzione a un tema collegato a quello del cibo come la tutela del suolo.
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27 APRILE
Secondo il Mountain research initiative working group gli ambienti di alta quota si riscaldano più velocemente del previsto. Gli ambienti di alta montagna sono la principale fonte d’acqua dolce per un gran numero di persone, le conseguenze di un riscaldamento più forte nelle regioni montane potrebbero essere di grandi dimensioni. La zona dove il fenomeno è più evidente è il Tibet.
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18 APRILE
Una marcia a Parigi, un’assemblea a Londra, una catena umana a Berlino. Tanti eventi anche in Italia, nelle maggiori città e nei piccoli centri. Centinaia le iniziative che in tutto il mondo hanno visto scendere in piazza attivisti e cittadini per il “Global day of action”. Nel mirino i trattati di libero scambio in discussione sulle sponde dell’Atlantico, come il Ttip: il trattato sul commercio e gli investimenti che vede protagonisti Ue e Stati Uniti.
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16 APRILE
Secondo la Nasa il trimestre gennaio-marzo 2015 è stato quello con le temperature più alte mai registrate a livello globale. Caldo record che fa aumentare le possibilità che quest’anno diventi il più rovente da quando si registrano i dati delle temperature mondiali. Secondo alcuni climatologi stiamo assistendo al temuto “salto” delle temperature, che in poco tempo potrebbero crescere in media di 0,5 gradi.
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15 APRILE
Il ministero cinese della Protezione dell’ambiente pubblica un regolamento che permette alle ong di partecipare alle inchieste sui casi di inquinamento: i volontari della protezione ambientale e i rappresentanti delle organizzazioni specializzate potrebbero essere designati per sorvegliare i lavori degli organi governativi. In Cina le proteste contro lo smog e i progetti con un grosso impatto sono in crescita e si contano a centinaia.
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15 APRILE
Affonda il peschereccio russo Oleg Naydenov con 1.409 tonnellate di nafta, a 23 km a sud di Maspalomas, al largo delle Canarie, zona riccha di uccelli e pesci e paradiso dei delfini. La chiazza di idrocarburi, secondo un rilevamento di Greenpeace, è lunga 70 km. Polemica sulla mancanza nei porti di aree destinate alle emergenze.
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31 MARZO
Gli Usa presentano all’Onu il loro impegno per la riduzione delle emissioni come contributo all’accordo che dovrà essere raggiunto a dicembre a Parigi. Obiettivo simile a quello dell’Ue. I governi ecoscettici, Canada in testa, non hanno invece rispettato il termine per presentare gli impegni nazionali dei paesi sviluppati da portare alla Cop.
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23 MARZO
I soldati che sono stati esposti durante le missioni all’estero all’uranio impoverito hanno diritto al riconoscimento della causa di servizio se si ammalano di patologie correlate. Se il ministero della Difesa ritiene non vi sia nesso tra la missione e la malattia è suo l’onere di dimostrarlo. A dirlo, una sentenza del Tar Piemonte sul caso di un giovane militare cui è stata negata la causa di servizio nonostante si sia ammalato di un tumore maligno del pancreas tornato dalle missioni all’estero.
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17 MARZO
Il Comitato nazionale per la valutazione di impatto ambientale (Via) dà l’ok al progetto della piattaforma petrolifera a Ombrina Mare, che nel progetto della Medoilgas Italia (oggi Rockhopper) dovrebbe sorgere a sole 3 miglia dalla costa. Prevista le trivellazione di 6 pozzi e la realizzazione di un centro di trattamento e stoccaggio galleggiante a poca distanza dal confine di un’area protetta, il Parco nazionale della costa teatina, di cui si attende l’istituzione.
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13 MARZO
Secondo un rapporto dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), più del 97% degli 81.000 campioni di alimenti analizzati, provenienti da 27 Stati dell’Ue, “contiene livelli di residui di pesticidi che rientrano nei limiti di legge, con poco meno del 55% dei campioni privo di tracce rilevabili di tali sostanze chimiche”. Solo l’1,5% dei prodotti supera nettamente i limiti di legge.
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12 MARZO
A febbraio la CO2 in atmosfera, rende noto la National oceanic and atmospheric administration (Noaa), ha raggiunto le 400,26 parti per milione, superando la soglia varcata per la prima volta il 9 maggio 2013. Nel 2014 il dato a febbraio era 397,91 parti per milione, le 400 vennero superate solo ad aprile. È probabile che nel 2015 la media annua raggiunga i 400 parti per milione: una svolta epocale, non certo positiva, per le concentrazioni di anidride carbonica in atmosfera.
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10 MARZO
“I Kwegu, tribù della bassa Valle dell’Omo, sono ridotti alla fame a causa della distruzione della foresta e del lento prosciugarsi del fiume da cui dipendono”. A denunciarlo è Survival International. Secondo l’ong, la diga di 243 metri che sta realizzando in Etiopia l’azienda italiana Salini e l’irrigazione su larga scala delle piantagioni commerciali fermeranno le piene dell’Omo, distruggendo le riserve di pesce da cui dipendono i Kwegu.
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3 MARZO
Renzi annuncia l’approvazione del decreto legge su Taranto: “Risaniamo e rilanciamo l’Ilva, perché è una realtà strategica per il paese. Ma lo facciamo mettendo al centro la tutela dell’ambiente, ci sono i fondi per le bonifiche e le risorse per il porto e per il museo”. Per Legambiente il decreto è invece “schiacciato sulle esigenze della produzione, non sulla necessità di protezione della salute e dell’ambiente”.
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27 FEBBRAIO
Il Tar del Lazio boccia la centrale a carbone di Saline Joniche (Rc). La decisione è resa nota da Legambiente, Greenpeace, Wwf e Lipu, che aveva no presentato ricorso nel 2012 contro il decreto del governo e la valutazione d’impatto ambientale. Alla base della decisione dei giudici, il fatto che “l’iter autorizzativo era viziato da evidenti irregolarità e forzature”.
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23 FEBBRAIO
La Cassazione deposita le motivazioni del verdetto che ha annullato i risarcimenti per vittime e parenti delle vittime dell’Eternit di Casale Monferrato. Il processo era prescritto prima ancora del rinvio a giudizio di Stephan Schmidheiny. Prescrizione che fa cadere “tutte le questioni sostanziali concernenti gli interessi civili e il risarcimento dei danni”.
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21 FEBBRAIO
A tre giorni dal summit di Parigi dove Italia e Francia firmeranno il protocollo addizionale all’accordo del 2012 sul Tav, in diecimila sfilano a Torino. Ad aprire il corteo i sindaci della Val di Susa, che in piazza Castello hanno approvato una delibera per chiedere di spostare su altre voci i fondi per la Torino-Lione.
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13 FEBBRAIO
Il Tar di Palermo accoglie il ricorso del Comune di Niscemi (Cl) contro l’installazione del Muos, il sistema di telecomunicazioni della marina militare statunitense composto da 5 satelliti geostazionari e 4 stazioni di terra, di cui una a Niscemi. Secondo i giudici sarebbe pericoloso per la salute dei cittadini.
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12 FEBBRAIO
Un emendamento dei laburisti britannici nella Camera dei Comuni aveva posto un limite agli impianti di estrazione di shale gas, proibendo il fracking in molte aree protette.
Arriva la controffensiva governativa: nel nuovo emendamento si diluisce la definizione di “protezione delle aree protette”, lasciando alla discrezionalità del segretario di Stato chiarire cosa si intenda con “area protetta”.
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8 FEBBRAIO
Donetsk, la più importante città dell’Ucraina in mano alle milizie filorusse, è scossa da una potente esplosione nella fabbrica chimica di Kazenni, dove si producevano esplosivi industriali e militari. Ignoto l’inquinamento prodotto dall’esplosione. I filorussi accusano l’esercito ucraino di aver bombardato volutamente l’impianto.
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6 FEBBRAIO
In Albania straripano quattro fiumi e crolla il più grande ponte dei Balcani. Le conseguenze economiche del diluvio potrebbero essere durissime: il paese dipende molto dall’agricoltura e dall’allevamento, che hanno subito grossi danni. Ancora una volta a essere colpito dagli effetti del global warming è uno Stato vulnerabile, con poche responsabilità: 1,5 tonnellate di emissioni pro capite contro le 17,3 degli Usa.
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6 FEBBRAIO
Dopo il Tar anche il Consiglio di Stato respinge il ricorso dell’imprenditore Giorgio Fidenato, paladino delle battaglie pro ogm, che aveva utilizzato sementi modificate in Friuli-Venezia Giulia sfidando il decreto che vieta la coltura in Italia del mais Mon810, prodotto da Monsanto. Decreto appena proprogato per altri 18 mesi.
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2 FEBBRAIO
Diffusi nella “Giornata mondiale delle zone umide” le più recenti ricerche in materia: più del 64% delle zone umide è andato distrutto, due miliardi di persone vedono così degradarsi il loro accesso all’acqua. A soffrire sono anche la gestione delle piene, la prevenzione dei rischi di catastrofe e la biodiversità: negli ultimi 40 anni le popolazioni di specie d’acqua dolce sono diminuite del 76%, più di ogni altro ambiente terrestre.
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2 FEBBRAIO
Grazie alle proteste nel sud del paese, l’Algeria annulla i suoi progetti di fracking. È la prima volta che gli algerini scendono in piazza contro l’estrazione di idrocarburi. Il premier Abdel Malek Sellal s’è trovato a fare i conti con uno slogan che ha fatto molta presa sulla popolazione: “Fra lo shale gas e l’acqua, gli algerini scelgono l’acqua”.
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15 GENNAIO
Il problema dell’innalzamento del livello dei mari è più urgente di quanto si pensasse. Lo afferma uno studio dell’università di Harvard pubblicato su “Nature”. Dalla nuova analisi emerge che negli ultimi vent’anni il livello delle acque è cresciuto del 25% più velocemente di quanto ipotizzato precedentemente.
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10 GENNAIO
Il nuovo Congresso Usa a maggioranza Repubblicana dà il via libera alla Keystone XL, la contestata pipeline che dovrebbe trasportare il petrolio proveniente dalle sabbie bituminose canadesi dell’Alberta fino alle coste del Texas. Una sfida a Obama, che nel 2012 aveva posto il veto sul progetto.
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8 GENNAIOLo studio legale Leigh Day, che rappresenta 15.600 pescatori nigeriani, annuncia che i suoi clienti riceveranno 3.300 dollari a testa come indennizzo per le perdite causate dalla “marea nera” prodotta da Shell. Altri 30 milioni andranno alla comunità Bodo del Delta del Niger, devastata da due fuoriuscite di petrolio nel 2008 e 2009.
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1 GENNAIO
Il 2014, secondo quanto documentano i centri di ricerca internazionale sul clima, è stato l’anno più caldo degli ultimi 150 anni, da quando esistono misurazioni delle temperature dell’atmosfera. Tendenza confermata anche in Italia, dove l’aumento delle temperature è stato di 1,45 °C rispetto alla media 1971-2000. Su scala globale il riscaldamento è stato di 0,46 °C.
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