
Casa albero (Fregene), progetto sperimentale di Giuseppe Perugini anni ’60 che ora giace come un relitto

Un articolo molto interessante sull’architettura d’autore dismessa o abbandonata, apparso su Platform blog e che mettiamo in evidenza ( per qualche giorno) , benchè collocato nella sezione ” Giornale dei giornali”

Cemento armato, vetro e acciaio in una composizione di forme geometriche fatta di cubi e sfere disposti apparentemente in maniera casuale.
La particolare casa albero di Fregene (Roma) è un progetto sperimentale ideato da Giuseppe Perugini, Raynaldo Perugini e Uga De Plaisant alla fine degli anni ‘60.
L’edificio ormai abbandonato da 30 anni sembra quasi sospeso tra gli alberi come un rifugio dove nascondersi dal caos del mondo.
La costruzione rimanda all’architettura brutalista grazie all’uso del calcestruzzo grezzo e il suo particolare aspetto esteriore è caratterizzato da travi e pilastri a vista che sostengono i volumi disposti a diverse altezze e che racchiudono ambienti dalla complessità spaziale.

Il modulo quadrato è la forma ossessiva che si ripete nella struttura e che viene ammorbidita dagli elementi sferici, veri e propri contenitori di servizi.
Le travi e gli infissi sono di colore rosso e accompagnano la composizione generale della costruzione.
La scala che conduce all’ingresso della casa, è stata concepita come una passerella mobile che si può alzare per isolare completamente gli abitanti della casa dall’esterno.


A prima vista un caos di elementi, un plastico in scala reale, un grande laboratorio dove ognuno dei tre architetti della famiglia Perugini metteva del suo ed è proprio questo grande gioco di costruzioni a rendere particolare questa abitazione come un manifesto dell’anticonvenzionalità nella progettazione della residenza.



Un infinito grazie a Oliver Astrologo per le fotografie.
Potete seguire i suoi bellissimi scatti attraverso i canali facebook e instagram!