
Come praticare turismo sostenibile
Viaggiare avendo il rispetto come interesse primario.
Il turismo sostenibile è un determinato modo di viaggiare che prevede una vacanza sostenibile sul piano economico, di rispetto verso le popolazioni locali e tollerabile nel lungo periodo dal punto di vista ecologico.
Come definito dall’organizzazione mondiale del turismo bisogna far sì che una determinata zona turistica si mantenga vitale su un illimitato periodo di tempo, che si permetta quindi uno sviluppo delle attività sociali ed economiche delle popolazioni residenti senza intaccare però l’ambiente.
Un’equa distribuzione dai vantaggi e dai benefici
Coloro che praticano turismo sostenibile riconoscono l’importanza che i costumi, gli stili di vita e le usanze di una determinata popolazione hanno all’interno di una determinata area, garantiscono la rigenerazione e la produttività delle risorse naturali e infine accettano che le popolazioni ospitanti debbano avere un’equa distribuzione dai vantaggi e dai benefici che il turismo porta a quel luogo.
Il modello turistico adottato non richiede vantaggi nel breve periodo, ma assicura numerosi effetti durevoli nel medio e lungo periodo favorendo la conservazione dell’ambiente e la crescita economica.
Evitare il sovraffollamento
Inoltre per non distruggere la bellezza di un determinato luogo il turismo sostenibile punta ad accogliere solo un numero di persone consono alla capienza del luogo; un numero eccessivo o un sovraffollamento infatti porterebbero a gravi e dannose conseguenze per la meta turistica in questione.
Permettere di vivere gli usi e i costumi di un territorio
L’elemento maggiormente risaltato è quindi il fatto che il turismo non può essere slegato dai gusti, dalle feste tradizionali, dai rapporti dei popolani con il loro territorio, e con il turismo sostenibile si cerca di garantire al turista un contatto con questa realtà cercando di assicurare una protezione a queste tradizioni.