
Dolce come l’acqua, green come il vegan

di Maria Teresa Angella
Essere vegani è diventato in parte uno stile di vita, in parte uno status – symbol e in parte una moda: sempre più star del cinema e persone “comuni” abbandonano i piaceri della carne e dei suoi derivati per sostituirli con legumi, tuberi e cereali fino a poco tempo fa semisconosciuti al grande pubblico.
Questo stravolgimento di abitudini alimentari ha portato gli chef, i pasticceri e i food blogger di tutto il mondo a reinventarsi e a scoprire rami, anche molto remunerativi, dell’alimentazione in cui prima di allora non si erano mai avventurati. Ed ecco così nascere un numero spropositato di blog e siti dedicati alle ricette “vegan” (basta infatti digitare su Google “ricette cucina vegana” per avere circa 492 mila risultati) ma anche corsi sull’alimentazione, programmi televisivi e kermesse.
Insomma un vero e proprio fenomeno alimentare incrementato soprattutto dal web.
Chi abbraccia questo stile di vita non deve però rinunciare alla buona cucina e alle ricette più tradizionali. Il principio base da seguire è quello della “sostituzione”: scambiare burro, carne, latte e uova con altri alimenti che permettano la riuscita della ricetta.
Un filone molto interessante è costituito dalla pasticceria vegana dove abbondano le ricette a base d’acqua: al posto di utilizzare grassi e leganti animali vengono impiegati altri tipi di sostanze vegetali dal medesimo effetto e si fa inoltre ampio uso di quantitativi d’acqua per rendere gli impasti omogenei e lavorabili.
Nascono così torte e biscotti all’acqua che non rinunciano alla golosità del cioccolato, alla dolcezza delle mele o alla vivacità delle spezie.
Per realizzarli si impiegano acqua o latte di cocco, acqua naturale, acqua di fiori d’arancio, the verdi o neri e tantissime essenze che dissolte donano un gusto particolare.
Per chi è restio anche solo a provare uno di questi prodotto dolciari, il consiglio è di mettere da parte le diffidenze e assaggiare una ricetta molto buona e, a mio avviso riuscitissima: quella dei “Biscotti vegani al cocco e cioccolato”[1] proposta dal sito www.gnamgnam.it (che vanta inoltre una sezione con ben 198 ricette vegane).
Dose per circa 20 biscotti
Ingredienti:
130 g di farina
20 g di cacao
70 g di zucchero di canna
50 g di olio di semi
70 g di acqua
8 g di lievito per dolci
30 g di farina di cocco
80 g di gocce di cioccolato
Per decorare:
40 g di cioccolato fondente
farina di cocco q.b.
Procedimento:
In una ciotola lavorate acqua, zucchero e olio.
Aggiungete farina, lievito e cacao setacciati.
Aggiungete poi la farina di cocco e le gocce di cioccolato.
Formate delle palline e mettetele su una teglia rivestita di carta da forno appiattendole un poco.
Cuocete in forno preriscaldato ventilato a 180° per circa 15 minuti.
Lasciate raffreddare completamente e decorate con il cioccolato fuso e una spolverata di cocco.
Appena il cioccolato si sarà indurito, servite i vostri biscotti vegani.
Consiglio: lasciate riposare l’impasto una decina di minuti a temperatura ambiente, così facendo diventerà meno appiccicoso in quanto il cocco disidratato assorbirà l’acqua e l’olio rendendo il tutto più lavorabile.
Se alla fine di questo “esperimento” siete rimasti contenti del risultato (come lo sono stata io) subentrerà molto probabilmente una sana curiosità: se questi biscotti a base d’acqua sono piaciuti, perché non provare a realizzare una torta o un altro dolce ? Certo è che le ricette non mancano e non resta che buttarsi.
[1] http://www.gnamgnam.it/2016/01/16/biscotti-vegani-al-cocco-e-cioccolato.htm
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