
Belin, il concept che racconta il mar Ligure

Paesaggi mozzafiato, buon cibo e borghi-gioiello: le meraviglie della Liguria sono famose in tutto il mondo. Ma nessuno le aveva mai raccontate come il team di Belin adesso, un team formato da quattro giovani di talento che sulla ricchezza del ‘mare nostro’ hanno deciso di puntare tutto. Sono Erika Boni e James Klein Holliday, rispettivamente interior designer e architetto, Valentina Fedrigo, direttrice operativa del brand, e Nicolò Camaiora, l’artista del gruppo. Quest’ultimo, che ci racconta com’è nato il progetto, grazie alla sua creatività negli ultimi anni era già arrivato lontano: L’Oreal, Maybelline, Patrizia Pepe e Campari sono solo alcuni dei marchi con cui ha lavorato. Collaborazioni che hanno seguito il grande esordio, quello segnato dal suo primo progetto, Iconist, che in modo diverso già era racconto di un territorio: non di una regione, ma del Paese intero, nella riproduzione artistica di oggetti-simbolo del Made in Italy e del boom economico. Attraverso un linguaggio originale, super vivace e in breve tempo personalissimo, Camaiora ha riproposto le icone del design industriale in un’esplosione di colori, forme e faccine che tanti ha conquistato. Tanti come le aziende citate e come la Bialetti che, dopo una prima collaborazione, lo ha voluto con sé.
Per lui allora ventisettenne fu un’esperienza importante, che ha lasciato soltanto quando il richiamo della Liguria, sua terra d’origine, è stato troppo forte. Così l’energia, travolgente, e la sensibilità artistica, a tratti disarmante, hanno incontrato l’amore, quello di sempre, quello che in poco tempo ha dato vita a un progetto dalla grande ambizione. Con oltre un migliaio di ‘mi piace’ alla pagina Facebook, Belin racconta ogni giorno, per immagini e fotografie, tutta la bellezza della costa ligure, mentre offre qualche piccola anticipazione, per esempio mostrando in anteprima quello che sarà il loro primo locale, di prossima apertura in una location ancora segreta delle Cinque Terre. Ancora segreta, come segreto è il vero nucleo del concept, da ricercare nel food, che di Belin è il cuore. Il cuore di quello che si potrebbe definire storytelling artistico puro e senza limite e che è esempio riuscito di come da un’unica idea si possa sviluppare un lavoro che abbraccia più di un fronte. Arte, cibo, moda, design e comunicazione, con una buona dose di promozione territoriale, da diffondere attraverso i più diversi prodotti oltre che, ovviamente, nelle opere d’autore. Protagonisti, ancora una volta iconici, i prodotti e gli ‘abitanti’ del mar Ligure in rappresentazioni, a firma NC, essenziali e ironiche, disponibili da subito in stampe e poster e da questa settimana in tutta la regione, in una linea di porcellane artigianali realizzata assieme a un’azienda locale. L’idea è quella di raccontare un territorio e ciò che questo territorio offre in una nuova chiave, ancora una volta ironica e concettuale ma, soprattutto, capace, con una vitalità semplice, di stupire, divertire ed emozionare. In questo Belin senza dubbio riesce, nel suo essere (e volutamente) in continua espansione, nel desiderio entusiasta di raccontare e creare storie, con un’esuberanza rara ed elegante e un approccio alla vita mai banale.
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