
STOP THE WATER WHILE USING ME!

di Virginia Genco
Risparmiate l’acqua durante l’utilizzo. Questo il chiaro messaggio riportato sulle etichette di alcuni prodotti per la cura personale. Ma cosa significa esattamente?
No, non stiamo parlando di una trovata commerciale di un’azienda che vi permette di lavarvi le mani stando lontani dal lavandino. Ma di una nuova realtà in campo cosmetico, che di commerciale ha ben poco. Nata ad Amburgo nel 2009, e ormai diffusa a livello internazionale, la Stop the water while using me! è la prima gamma di cosmetici al mondo che induce le persone a preservare l’acqua e a sostenere progetti benefici. Il concetto alla base è semplice. Tutti i prodotti hanno stampato l’inconfondibile motto sulle loro etichette. Un nero su bianco banale quanto efficace nell’attirare lo sguardo. Un messaggio diretto al consumatore. Consumatore, questa volta, inteso in tutti i sensi. Non solo colui che acquista ma soprattutto colui che consuma le risorse. E lo fa oltre misura.
L’azienda tedesca si impegna costantemente nel portare avanti campagne di sensibilizzazione contro lo spreco, che hanno ad oggi raggiunto considerevoli traguardi.
La Commissione mondiale per l’acqua indica in 40 litri al giorno a persona la soglia minima per soddisfare i bisogni essenziali dell’uomo: la stessa quantità che utilizziamo per farci una doccia, per più di un miliardo di persone nel mondo è un’utopia. Considerando questi dati, e quelli dell’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, secondo cui il 40% della razza umana vive in condizioni igieniche impossibili soprattutto per carenza di acqua, la Stop the water ha avviato nel 2014, in occasione dell’International World Water Day, l’iniziativa GOOD WATER PROJECT.
L’obiettivo è quello di rendere l’acqua pulita ed accessibile a tutti. Dalla fondazione ad oggi, sono riusciti a sostenere con circa 20 milioni di litri d’acqua famiglie in Tanzania, Kenya e Madagascar. Tutti i finanziamenti per i progetti provengono direttamente dalle vendite dei prodotti, rendendo ogni cliente finanziatore dei progetti esistenti e futuri. Le iniziative sono pensate sulla base dell’help for self-help, che potremmo tradurre in un nostrano “aiutare per aiutarsi”, rimarcando il concetto del beneficio comune che si ottiene proteggendo e diffondendo il diritto d’accesso ad un’acqua sicura e alla sua salvaguardia. Inoltre, la stessa azienda, promuove sponsorizzazioni per l’utilizzo di prodotti igienici nei paesi in difficoltà e si impegna nel supervisionare nel tempo i vari progetti avviati.
Sulle montagne del Nord della Tanzania ormai da tre anni sono riusciti a portare avanti con successo la costruzione di due grandi collettori di nebbia e l’installazione di una cisterna per contenere oltre 20,000 litri d’acqua per le stagioni secche, garantendo l’accesso all’acqua pulita ai villaggi circostanti.
Nel 2016 hanno invece avviato, in collaborazione con LifeStraw, il progetto Drop For Change!, per portare, in sei diverse scuole del Kenya, 32 sistemi filtranti che permettono di eliminare il 99,99% dei batteri presenti nell’acqua per una durata di tre anni, fornendo ben 100,000 litri d’acqua potabile.
Per il 2017 è stato intrapreso il WATER KIOSK, un progetto per costruire dei chioschi d’acqua dalla capienza di 5,000 litri, utilizzabili per oltre 500 famiglie in Antananarivo, la capitale del Madagascar.
Naturalmente l’elemento primario dell’azienda è la produzione di cosmetici che rispecchino il loro impegno per la sostenibilità ed il benessere sociale. Ogni prodotto è 100% naturale, privo di parabeni, siliconi e additivi artificiali. Gli ingredienti provengono da diversi produttori locali certificati situati in tutto il mondo e lavorati in piccoli laboratori proprio in Germania. Le confezioni, nel rispetto dell’ambiente e del risparmio, sono biodegradabili e riutilizzabili.
La Stop the Water è forse una delle realtà più attive nel campo della salvaguardia ambientale, riuscendo ad entrare efficacemente nelle case di tutti e promuovendo un messaggio inderogabile. Nonostante la serietà della problematica, conquista con la sua semplicità, lontana dal guerrilla marketing.
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