
FAME DI ACQUA

di Eleonora Andena
Villaggio di Kinini, località di Mbare, Distretto di Muhanga, Provincia del Sud, Ruanda.
Donne e bambini costretti a lunghi e difficoltosi spostamenti quotidiani per l’approvvigionamento dell’acqua, trasportata a mano, con taniche da 20 litri. Bambini impossibilitati a frequentare la scuola e a vivere in serenità la loro infanzia
Una situazione molto critica. Quasi ai limiti della sopravvivenza. Un bisogno di acqua che più che un’esigenza è una vera e propria “fame”.
Una richiesta di aiuto delle Suore Oblate del Santo Spirito e un progetto concreto di aiuto che il Movimento per la Lotta contro la Fame nel Mondo di Lodi ha messo in atto a Kinini ma non solo.
Ma chi è il Movimento per la Lotta contro la Fame nel Mondo? Cinquanta anni di vita, tre continenti, molte opere, tante, tantissime persone: il MLFM nasce nel 1964 con il proposito di combattere la denutrizione e il sottosviluppo. Diviene prima Associazione, poi, nel 1983, ottiene l’idoneità dal Ministero Affari Esteri Italiano per operare in qualità di Organismo Non Governativo (O.N.G.). L’anno prima entra a far parte della Federazione degli Organismi Cristiani per il Servizio Internazionale Volontario (FOCSIV).
“La lotta alla fame e alla povertà sono la vera missione dell’Organismo” spiega Natale Andena, per anni Presidente e attualmente Consigliere dell’ONG.
“Da subito abbiamo scelto di operare con progetti di sviluppo e non nell’emergenza. Portare acqua potabile è sempre stato per noi l’obiettivo
primario senza precludere con ciò interventi di educazione, sensibilizzazione e formazione”.
Il supporto e il lavoro della popolazione locale è elemento imprescindibile nella realizzazione degli interventi del MLFM, che si impegna a fornire mezzi e competenze, ma senza agire in autonomia e indipendentemente dalla richiesta degli abitanti del luogo, il cui appello esplicito deve essere il punto di partenza.
“L’organizzazione” ci spiega N. Andena “interviene dunque insegnando alla popolazione locale le tecniche più avanzate per poter poi essere in grado di provvedere al proprio sostentamento”.
“I progetti che come ONG abbiamo attualmente in corso sono molteplici e si focalizzano su “Acqua ed Energia” e “Digital Divide”; tra questi anche l’”Acquedotto di Mbare”.
L’area di riferimento di questo progetto come gran parte di quelle ruandesi, è prevalentemente collinare, con abitazioni sparse sulle colline (il fondo valle, dove ci sono le sorgenti, è molto umido e paludoso) ed è caratterizzata da collegamenti scarsi e insufficienti, in cui il problema fondamentale è rappresentato dall’assenza di un sistema idrico di distribuzione efficiente e adatto alle esigenze della popolazione locale.
L’obiettivo del MLFM è quello di contribuire al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione rurale del villaggio di Kinini promuovendo e sostenendo il benessere della popolazione con interventi integrati nei settori della salute e dell’igiene e garantendo il servizio di approvvigionamento di acqua potabile.
L’acqua è un bene prezioso, per qualcuno anche di più. Una vera e propria FAME.
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