
ACQUATREKKING SUL POLLINO, UN’IMMERSIONE TOTALE NELLA NATURA

di Lucia Caputo
Il Pollino, il più grande parco d’Italia a cavallo tra Basilicata è Calabria è una distesa naturale che ospita grandissime varietà di animali e stupendi paesaggi montuosi e collinari. Il parco è il luogo ideale per la promozione di attività all’aperto da svolgere nel pieno rispetto di questa natura incontaminata. Grazie alla presenza di vari corsi d’acqua nel 2011 alcuni amici tra i torrenti dei comuni di Viggianello e Rotonda (PZ) ebbero un’idea particolare.

LA NASCITA DELL’ACQUATREKKING
“Quattro amici (guide ed accompagnatori ) come ogni anno si accingevano a ripulire il sentiero in vista dell’imminente stagione estiva. Il lungo inverno e le piene del torrente avevano incastrato in un punto stretto un tronco di grosse dimensioni che ostruiva il passaggio. I ragazzi non sapendo come fare, indossarono i waders (tute con stivali utilizzate dai pescatori) e si calarono in acqua. Appena entrati nella prima pozza trovarono subito sollievo e iniziarono, un po’ per gioco, un po’ per curiosità a risalire il torrente controcorrente. Entusiasti si chiesero: perché non farlo provare ai turisti? Cosi dall’estate del 2011 si iniziò a Viggianello (PZ) a praticare questo trekking in acqua controcorrente a cui si diede il nome di Acquatrekking. Nel primo anno di attività, nei soli mesi di agosto e settembre provarono l’acquatrekking oltre 100 turisti e tutti rimasero sorpresi e affascinati di risalire i fiumi e i torrenti con i waders, accompagnati dalle guide, alla scoperta della flora e della fauna fluviale. Da Maggio 2013 Acquatrekking è un marchio registrato all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (U.I.B.M.) e da Aprile 2014 esiste la prima Scuola Italiana Acquatrekking (SIAT) con sede a Viggianello, nel Parco Nazionale del Pollino, nata per diffondere la pratica dell’acquatrekking in tutta Italia”.
IN COSA CONSISTE E CHI PUO’ PRATICARLA
“L’acquatrekking è una nuova attività outdoor alla portata di tutti. Si pratica a stretto contatto con la natura, alternando la risalita del torrente lungo le sponde e in acqua, superando piccole cascate e facendo delle soste nelle pozze di acqua più ferma. Per fare acquatrekking bisogna essere accompagnati da una guida Acquatrekking. Richiede un minimo di allenamento fisico, ma è comunque alla portata di tutti con l’accortezza di scegliere percorsi adeguati al proprio livello di preparazione”.

L’ACQUATREKKING AL TEMPO DEL COVID19
“Questa situazione ci ha lasciato spiazzati, in quanto abbiamo dovuto rinunciare a tutto il mercato scolastico e primaverile, ma con la salute di tutti non si scherza e deve essere al primo posto sempre. Stiamo organizzando dirette web e mantenendo sempre attivi tutti i nostri canali. Quando tutto sarà possibile e finito torneremo a fare quello che sappiamo fare meglio…Acquatrekking. Stare a contatto con il fiume e la natura dopo questo periodo sarà ancora più bello e gratificante. Intanto ci atteniamo alle disposizioni del governo”.
FORMARE I RAGAZZI: IL RISPETTO DELLE REGOLE ATTRAVERSO SPORT E/IN NATURA

“La natura è imprevedibile, va conosciuta e rispettata per essere vissuta, tutte le attività outdoor possono insegnare qualcosa sull’imprevedibilità della natura, compreso l’acquatrekking, che principalmente ci ha insegnato a rispettare la natura e il suo elemento principale: l’acqua. Le regole ci sono in tutte le situazioni della vita, durante le escursioni (trekking, acquatrekking, river tubing etc) è importante rispettarle ancora di più perché si è in gruppo (rispetto per sé e per gli altri) e perché il non rispetto delle regole basilari può mettere in pericolo il gruppo e quindi anche la guida. Educare i ragazzi al rispetto della natura e delle regole è per noi una missione quotidiana, formando i ragazzi oggi avremo adulti migliori domani”.
RESILIENZA E SPORT: UN FLUSSO INARRESTABILE
“Ogni sport insegna che quando si cade ci si rialza, fare questo tipo di attività in mezzo alla natura di un grande Parco Nazionale, come quello del Pollino, deve per forza insegnarti a cadere, rialzarti e ricadere, e questo spirito mostra a chi lo pratica che la flessibilità – fisica e mentale – sia una forza vincente nello sport così come nella vita.
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