
Marconi Express, people mover sostenibile e intelligente

di Sara Ausilio
Bologna- Un collegamento rapido, innovativo e green tra l’aeroporto “Guglielmo Marconi” e la stazione ferroviaria di Bologna Centrale.
Si tratta di una gigante e innovativa infrastruttura chiamata Marconi Express. Questo servizio di trasporto pubblico sarà in grado di ridurre notevolmente i tempi di percorrenza e, in quanto elettro e totalmente automatico, sarà ecologico e sostenibile. Infatti, sul tetto della passerella sono stati installati ben 1904 pannelli fotovoltaici (35% del fabbisogno energetico del Marconi Express) che stimano una riduzione di circa 300 tonnellate di CO2 all’anno, l’equivalente di 14mila alberi.
Il people mover o APM (automated people mover) appartiene alla categoria dei sistemi ettometrici, cioè trasporti pubblici automatici, di estensione ridotta, dotati di sede propria e il suo tracciato è separato da tutti gli altri. Possono essere di tipo funicolare o a monorotaia.
Marconi Express è di tipo monorotaia a sella: costituito da piccole ruote in gomma che viaggiano su piastre d’acciaio, con una trazione elettrica e guidato da un posto centrale.
CARATTERISTICHE
- Velocità media: 40 km/h
- Lunghezza: 5 km
- Tempo di percorrenza: 7 minuti e 30 secondi
- Frequenza: ogni 7 minuti una navetta
- Comodità: interamente al coperto
- Capienza: 50 posti per ogni navetta
- Sostenibilità: elettrico, 30% di energia da pannelli fotovoltaici
L’infrastruttura è sorretta da 125 piloni. Il ponte, lungo 90 metri e disegnato dall’architetto Massimo Iosa Ghini, passa sopra la tangenziale di Bologna, l’autostrada A14, il fiume Reno e la ferrovia Bologna-Padova tradizionale.
Il collegamento sarà attivo 365 giorni all’anno dalle 5 di mattina alle 24, con 8 partenze ogni ora di punta per ciascuna direzione.
Lungo tutto il percorso della monorotaia è presente una passerella di sicurezza che ogni 500 metri prevede scale che raggiungono la terra in caso di evacuazione.
Inoltre, è prevista una fermata intermedia al polo universitario e centro abitativo del “Lazzaretto”, in cui avverrà l’incrocio tra le navette e fungerà da deposito e centro di controllo.
A oggi, l’infrastruttura è terminata, ha superato tutti i test ed è pronta a partire. Ma per la sua effettiva inaugurazione si dovrà aspettare ancora qualche mese, in quanto non è ancora stata ultimata la formazione del personale.