
The Great Reset: il mondo dopo il covid-19 secondo il TIME

di Anna Turco
“The Great Reset” è il titolo della nuova copertina internazionale del TIME, settimanale di informazione americano, uscita giovedì 22 ottobre in collaborazione con la World Economic Forum e la Sompo Holdings.
Ma di quale reset si parla?
Il TIME riflette con alcune figure di spicco, del calibro di Dough McMillon, CEO di Wallmart, ed i coniugi Harry e Meghan, su un possibile reset, ricominciare di nuovo, dopo la pandemia che ci ha colpiti e che ci terrà “compagnia” per ancora molto tempo. Come sarà il futuro? Cambierà qualcosa o dovrà cambiare qualcosa per poter andare avanti e sopravvivere?
Smartworking, il digitale, Olimpiadi 2021 e disinformazione sono solamente alcuni dei temi affrontati in questa collezione di interviste ed articoli. L’ambiente, il cambiamento climatico e la speranza di un futuro più verde e sostenibile non mancano alla lista: a dar voce a tali speranze, e preoccupazioni, sono figure con idee innovative per poter “salvare il mondo”.

È proprio Bjarke Ingels, architetto danese di fama internazionale, l’uomo che ha intenzione di farlo con il suo progetto planetario. Già in passato si è fatto conoscere per i suoi progetti sostenibili e “stravaganti” ma sempre accolti con grande plauso dalla critica. Quello che Ingels sta progettando, con il suo studio architettonico BIG, è un “Masterplanet” diviso in 10 sezioni: cibo, polluzione, urbanistica, industria e gas sono solo alcune. Il primo schizzo verrà pubblicato nel 2021. Uno dei desideri dell’architetto è quello di galvanizzare le aziende ed i governi a fare molto di più, e cambiare il modo in cui la gente vede le azioni a sostegno dell’ambiente.
La passione e la voglia di lavorare per aiutare il nostro pianeta terra è parte anche di Kistalina Georgieva, economista e politica bulgara, dal 1° ottobre 2019 è la direttrice operativa del Fondo Monetario Internazionale. Nella sua intervista con Justin Worland di TIME sostiene che, dopo aver superato la crisi nella quale ci troviamo, la creazione di nuovi lavori sostenibili è indispensabile dopo la scomparsa in questi decenni delle vecchie professioni. “L’energia rinnovabile crea più lavori dell’energia fossile” suggerisce Georgieva. L’economista continua affermando che il cambiamento climatico influisce sulla stabilità dei Paesi, pertanto è fondamentale spendere più soldi per monitorare i rischi per la stabilità finanziaria relativi al clima.
Non manca neanche la voce di Klaus Schwab, ingegnere ed economista tedesco, fondatore del Forum Economico Mondiale. Il breve saggio scritto per il TIME offre un insight del suo libro “Stakeholder Capitalism” in uscita il prossimo gennaio. Schwab racconta quelle che sono state alcune delle azioni di aiuto e sostegno attuate da grandi aziende e stakeholder durante questo periodo di pandemia: prodotti per l’igiene, ventilatori o semplice supporto sono stati donati a chi ne aveva più bisogno. Può essere questo il nostro futuro? Un capitalismo più sostenibile e che pensa agli altri? L’economista pensa proprio di sì. Il Stakeholder Capitalism Metrics è un primo passo verso questo futuro.
Sempre di Justin Worland è un lungo articolo dedicato al Green Deal europeo e alla posizione della Polonia a riguardo. Questo accordo punta ad eliminare l’“impronta di carbonio” (parametro per stimare le emissioni di gas serra) per il 2050 e rimodellare l’economia europea attorno ad industrie a basse emissioni. Tuttavia, la Polonia ha basato la sua intera economia sulle miniere di carbonio negli ultimi 150 anni: grazie ad esse il Paese si è sviluppato, creato posti di lavori, città e strade. Dopo mesi di indecisione, lo scorso settembre la Polonia ha promesso di chiudere le miniere per rispettare le richieste dell’accordo. L’intero mondo la guarda, aspettando la giusta soluzione per poter combattere i cambiamenti climatici trasformando questa fonte di benessere in sostenibilità.
Tali sono solo alcuni degli articoli ed delle interviste che il TIME ha inserito in questa sua ultima rassegna. Si pone attenzione a più aspetti della nostra vita e dell’ambiente che ci circonda. Si dà spazio a voci autorevoli che con idee “verdi” e duro lavoro possono aiutarci a raggiungere la luce in fonda al tunnel. Forse, dopotutto, ci aspetta un futuro migliore.
Per leggere tutti gli articoli completi: https://time.com/collection/great-reset/
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