
HALLOWEEN: uno scherzetto dannoso per il nostro pianeta?

di Emanuela Strini
Dolcetto o scherzetto?
Se la festa di Halloween sembra solo un goliardico party, dietro si nasconde uno scherzo ai danni dell’ambiente.
Le zucche che riempiono le strade degli Stati Uniti nel giorno “più spaventoso dell’anno” vengono gettate via, mentre potrebbero essere utilizzate come cibo o compostaggio. Fra gli alimenti più sprecati infatti sono frutta e verdura.
Vi sono svariati modi per poter gustarla: si può ad esempio preparare una deliziosa crema di zucca al curry, il pan di zucca o la soffice torta alla zucca. Il produttore di birra Toast Ale ha avuto una brillante idea: realizzare una birra alla zucca grazie all’uso del pane avanzato.
Dipingere la zucca vuol dire, finita la festa, buttarla via con un notevole spreco di cibo: per poterla riusare, si potrebbe intagliarla e realizzare fantasiose. I polli ad esempio possono mangiare le parti fibrose, semi e raschiature laterali.
Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti ha lanciato un allarme dichiarando che una gran quantità di questo ortaggio viene gettata in discarica generando quindi un gas effetto serra molto potente causato dall’emissione del metano.
Anche la plastica delle caramelle e dei vestiti impattano sul nostro ecosistema: le associazioni di beneficenza britanniche Fairyland Trust e Hubbub Foundation hanno svolto un sondaggio intervistando diversi rivenditori fra cui H&M e Zara dimostrando che l’83% dei materiali usati per realizzare i costumi sono fatti di plastica a base di olio.
Un recente rapporto di Hubbub ha rivelato che, nel Regno Unito, vengono buttati moltissimi costumi. Il rapporto dichiara che esistono alternative alla plastica, come la viscosa e cotone per non danneggiare l’ambiente. Tale associazione ha inoltre promosso una campagna – Pumpkin Rescue – per sensibilizzare sul tema dello spreco. Organizzazioni, aziende agricole e cittadini si alleano per lanciare un messaggio forte: dopo Halloween, gustate le zucche e non buttatele!
Molti sono gli eventi “Pumpkin Rescue” che hanno coinvolto milioni di persone e tanti sono stati raggiunti grazie ai social e all’hashtag #PumpkinRescue.
“La cosa più spaventosa di Halloween ora è la plastica”, ha detto Chris Rose, del Fairyland Trust. “I consumatori possono agire per evitare di acquistare nuova plastica per vestirsi ad Halloween acquistando da negozi di beneficenza o riutilizzando i costumi o fabbricandone uno con materiali non plastici”.
Soluzioni di riuso sono importanti strategie per ridurre l’impatto sul nostro pianeta. I negozi dell’usato ci permettono di avere capi utili per realizzare uno spaventoso costume di Halloween, oppure possiamo riutilizzare maglie e pantaloni che non ci servono più per inventare un vestito all’ultimo “grido”.
I materiali possono essere ignifughi, ma finiscono in una discarica che rilascia sostanze chimiche tossiche nell’ambiente, il che avrebbe effetti negativi sulla nostra salute.
Wilmart, Spirit e Target hanno realizzato abiti usa e getta facendo dilagare un’usanza che ha un forte impatto ecologico.
La maggior parte delle decorazioni sono imbustate con la plastica. È opportuno che ognuno di noi guardi sulla confezione se è possibile riciclarla aiutando così il pianeta.
Per illuminare la festa più paurosa dell’anno, si fa ricorso a tantissime batterie. Nel Regno Unito vengono gettati circa 600milioni di batterie. Se non correttamente smaltite, si disperdono delle sostanze chimiche nell’ambiente. È importante recarsi nei vari punti di smaltimento per buttarle negli appositi contenitori.
Per divertirsi e far gioire il nostro ambiente, possiamo ricorrere a tante idee.
Vuoi travestirti da fantasma? Puoi prendere un vecchio lenzuolo tagliando i fori per occhi e bocca. Puoi anche usarlo per travestirti da mummia sfilacciandolo.
Se hai vestiti che non ti servono, puoi strapparli per diventare uno zombie. Si possono usare anche pennarelli per creare l’effetto del sangue sul viso, usando anche una cipria bianca per rendere ancora più straordinario il travestimento.
Contro lo spreco del 31 ottobre si schiera anche l’attivista Greta Thunberg la quale sostiene che la polpa delle zucche viene gettata in mare dove una parte irrisoria viene mangiata dal pesce Tortello. Il resto fermenta così da causare l’eutrofizzazione, ossia l’accrescimento degli organismi vegetali dati dall’eccessiva presenza di sostanze nutritive come azoto, fosforo e zolfo.
Un’idea “terrificante”, quanto di forte effetto, l’hanno avuta i proprietari Misha Katsurin and Dasha Katsurina del ristorante China Hi di Kyiv, in Ucraina.
“Abbiamo deciso che i fantasmi e gli scheletri non erano spaventosi, ma la plastica nell’oceano è davvero spaventosa”, ha detto Katsurin al Kyiv Post.
Ogni anno circa 8 milioni di tonnellate di plastica sono la causa della morte e lesioni di specie marine che la ingeriscono. I proprietari hanno voluto evocare il vero mostro di questa festività: la spazzatura.
“L’emozione da quello che vedi sarà negativa, il che significa che fa davvero male, il che significa che è acuta e spaventosa”, ha detto la decoratrice Anna Bakhonko al Kyiv Post.
I sacchetti pieni di rifiuti presenti fuori dal locale sono stati presi dalla stazione di smistamento locale No Waste Ukraine e verranno riciclati. Inoltre il messaggio che vuole essere trasmesso è l’enorme consumismo di cui siamo vittime. una zona del ristornate è stato coperto di peluche che successivamente saranno dati agli orfanotrofi. Tale iniziativa ha suscitato sui social una forte eco tanto da portare molti clienti ad aderire all’iniziativa e a consegnare giochi usati che verranno anche loro dati in beneficienza.
Da lunedì Misha e Dasha venderanno le zucche con le loro ricette per cucinarle. I soldi guadagnati saranno devoluti alla Fondazione Suka Zhizn (“Life’s a Bitch”), un’iniziativa che aiuta i senzatetto a Kyiv.