
IL TAMPONE SOSPESO…DOPO IL CAFFE’

Una proposta alla napoletana per limitare il contagio
di Chiara Carolina Conte
È figlia del Vesuvio la recentissima iniziativa del “tampone sospeso”. Nel pieno di una pandemia la città partenopea risponde a suon di generosità, riprendendo la tradizione del caffè ai tempi della Seconda guerra mondiale. Se prima era usanza pagare per un secondo caffè, offrendolo in maniera anonima al meno fortunato di turno, adesso lo scenario cambia. Dal bancone del bar sotto casa si passa ai tavoli della basilica di San Severio: è in questa piazzetta, sita nel quartiere Capodimonte di Napoli, che avrà inizio a partire da martedì 17 novembre una nuova campagna a favore del lavoro di screening territoriale riguardante il contagio esponenziale da Coronavirus.
Per far fronte alle tempistiche sempre più prolungate per il risultato di un tampone da parte dell’Asl, il presidente dell’associazione “Sa.Di.Sa” (sanità diritti alla salute) Angelo Melone ha voluto sposare il suo contributo nell’assistenza sanitaria con la Municipalità III, la farmacia Mele, il parroco del rione Sanità e i 3 responsabili medici Armando Monfregola, Stefano Viglione e Mario Russo.
L’intento comune è quello di mettere a disposizione dei cittadini meno abbienti tamponi al prezzo sociale di 18 euro; in caso di un “donatore anonimo” la pratica sarà generosamente regalata. Affinché l’iniziativa vada in porto, è stato allestito anche un info point nel chiostro della Basilica di Santa Maria alla Sanità di Napoli. Per il tampone sospeso sarà necessaria una prenotazione al numero 3792151320, e le fasce orarie disponibili per il servizio saranno dalle 8.30 alle 14 e dalle 15 alle 20.
L’obbiettivo della campagna è, inoltre, quello di fornire alla regione oltre 2000 tamponi, lavorando al fianco del sistema sanitario pubblico e privato, con l’augurio di poter diffondere questa nuova tradizione alla napoletana anche negli altri paesi italiani.
Per ora l’iniziativa è stata già accolta dal Vaticano, in onore della “Giornata mondiale dei poveri” indetta e celebrata da papa Francesco il 15 novembre: “tendi la tua mano al povero” è il tema scelto da Bergoglio.
Il tampone sospeso arriva anche all’isola di Ischia, grazie all’associazione Only Greenin collaborazione con la Mab, e a Reggio Calabria, dove don Giovanni Zampaglione ha preso a cuore la causa.
Gesti di solidarietà nel quotidiano possono favorire, adesso, un lavoro più rapido nella prevenzione e nella salvaguardia dei cittadini a rischio, riuscendo, se pur nel proprio piccolo, a limitare il contagio. Di sicuro, donando un tampone anche il caffè avrà un altro sapore.