
“Perpetua”, quando il design incontra l’economia circolare

di Rebecca Alessi
Scrivere può essere ecologico: lo sa bene il gruppo vicentino Alisea s.r.l. società Benefit, azienda che dal 1994 pensa, progetta e produce in Italia oggetti di design per la comunicazione aziendale, con l’uso esclusivo di materiali di riuso e di riciclo.
Un esempio di successo è “Perpetua la matita” , l’unica realizzata con polvere di grafite recuperata dai processi di lavorazione industriale degli elettrodi, oggi considerata come una delle idee più innovative in fatto di design ecosostenibile Made in Italy.
Ne abbiamo parlato con Susanna Martucci, la “mamma” di questo innovativo e creativo oggetto, apprezzato da molte realtà italiane ed estere.
Com’è venuta l’ispirazione nel creare Perpetua?
Perpetua non è un prodotto nato per caso: è il frutto di molti anni di lavoro e di impegno nell’ambito dell’economia circolare. Dal 1994 la mia azienda si occupa di progettare e produrre oggetti di design con materiali di riuso, di riciclo e con gli scarti delle aziende del territorio italiano.
La storia di Perpetua nasce nel 2012 quando un’azienda mi ha contattata perché la loro produzione di elettrodi in grafite comportava uno scarto oneroso di tonnellate di polvere di grafite destinata alla discarica. L’idea era quella di trasformare in qualche modo la polvere in un oggetto di design che divenisse un gadget di promozione aziendale. Nel momento in cui ho realizzato che in Italia non si producevano matite, ho cominciato a pensare ad un processo produttivo che utilizzasse la polvere e la trasformasse : così ho riunito un pool di persone (composto da un tecnico dei materiali con cui avevo lavorato precedentemente e una designer) e abbiamo cominciato un processo di R&D che ci ha portato alla realizzazione dello Zantech (un granulo composto all’80% dalla polvere di grafite di scarto), un materiale che ci ha permesso di creare una nuova realtà di produzione innovativa.

Cosa ha Perpetua di diverso rispetto a una matita tradizionale?
Diversamente da una matita tradizionale, Perpetua scrive 21.6 volte più a lungo, circa 1120 chilometri. Di conseguenza, questo la rende duratura nel tempo (le matite tradizionali scrivono in media 56 chilometri).
Grazie allo Zantech, Perpetua non richiede l’utilizzo di un packaging protettivo di legno. Pochi sanno che le matite tradizionali sono ricoperte da questo materiale per proteggere la mina in grafite che è fragile e sporca le mani. Il materiale da noi brevettato rende Perpetua resistente agli urti e pulita, rendendo superflua la scocca di legno (nessun albero viene abbattuto per produrre Perpetua la matita).
Perpetua scrive anche senza essere temperata e la sua gomma, è fusa direttamente alla parte scrivente, quindi non richiede l’utilizzo dei tradizionali collarini di ferro.
È l’unica matita prodotta interamente in Italia e il suo particolare design (tre parti tonde e un unico lato piatto) è depositato a livello internazionale.
Sfogliando il vostro catalogo che mettete a disposizione sul vostro sito ufficiale, ho notato con piacere la creazione di numerose edizioni speciali fatte con colori particolari o materiali innovativi. Da cosa prendete ispirazione per creare queste edizioni limitate?

Per creare queste edizioni limitate cerchiamo di prendere ispirazione dalla condivisione e dal confronto: ad esempio, Perpetua Glitter è stata creata assieme a un nostro contatto che si occupa di oreficeria, Nico.
Nico è un artigiano orafo che utilizza la tecnica tradizionale per la smaltatura delle perle per applicare la decorazione di Perpetua Glitter, ottenuta dalla combinazione di sabbia di torrente – setacciata e ripulita – e pagliuzze di alluminio recuperato.
Un altro esempio è la collezione “Back to School”, dove Perpetua la matita è accompagnata dal suo temperino. La particolarità di questo progetto è che il temperino, prodotto da Stabilo, è pensato per chi scrive con la mano sinistra e per chi scrive con la mano destra.
“Lumina” , invece, è nata dall’ incontro con una società di R&S dedicata allo fotoluminescenza e attenta alle energie verdi e rinnovabili. La sua gomma è il risultato dell’incontro tra sostenibilità, fotoluminescenza e innovazione tecnologica applicata al campo delle bioplastiche.
Realizzata con una particolare bioplastica (ottenuta utilizzando ingredienti da fonti rinnovabili), la gomma di Perpetua Lumina cattura e trattiene sia la luce solare che quella artificiale per poi restituirla illuminandosi al buio con un’intensità che cala progressivamente. Un’affascinante e magica luce fluo di colore blu o verde, capace di accompagnare nelle ore notturne.
L’iniziativa, nata con l’intento di raccontare cos’è il risparmio energetico in modo semplice, è stata anche un importante contributo per l’uscita di uno degli ultimi film della saga di “Star Wars” e tuttora viene distribuita dalla catena di negozi “Città del Sole”, in quanto spiega ai ragazzi la ricerca e l’energia solare.
Nella primavera di quest’anno uscirà una nuova collezione per le belle arti, nata dalla collaborazione con un gruppo di produzione di pennelli per cui la gomma verrà sostituita da un pennello fatto di pet colorato e interamente riciclato.
Ma non è l’unica proposta in calendario, in quanto lavoriamo in continuazione a nuove idee con molte realtà.

Tra le vostre creazioni avete anche una linea creata per l’arrivo in Italia di Starbucks. Com’è nata questa collaborazione?
La linea creata con Starbucks nasce per l’apertura in Italia del primo locale, avvenuta nel 2018. La collaborazione è nata per rispondere alla loro richiesta di dare forma ed espressione ai valori che la catena Starbucks porta avanti con le sue Roastery in tutto il mondo. Così, siamo partiti da subito con Milano, mentre successivamente abbiamo realizzato le edizioni di Seattle, New York e Chicago, tutte e quattro in vendita all’interno dei locali.
Siete un brand attivissimo sui social media, quanto conta per voi la presenza all’interno del web?
Il successo di Perpetua si basa soprattutto sul passaparola: Perpetua è lei stessa un passaparola, in quanto si racconta ed è l’ambasciatrice della nostra realtà.
Anche il web però dà un contributo importante per rafforzare la nostra Brand Identity: oltre al sito aziendale, siamo presenti sui social media (Instagram, Facebook e Linkedin).
Quanto ha influito l’emergenza sanitaria sul vostro operato e quali sono state le difficoltà che avete dovuto affrontare?
Le difficoltà sono state tante, in quanto abbiamo dovuto affrontare la chiusura di negozi e musei, altra importante collaborazione di cui disponiamo. Con la pandemia abbiamo perso diverso fatturato, anche se c’è da dire che l’emergenza sanitaria ci ha fatto riscoprire qualcosa: nuovi settori da esplorare e nei quali investire tempo e futuro.
Recentemente abbiamo avuto le festività natalizie, quali sono state le iniziative che avete presentato per attirare nuovi clienti?
Siamo stati vicini ai nostri clienti dando loro più professionalità e servizio, dove erano in difficoltà. In quest’anno così particolare, durante le festività natalizie, abbiamo dato supporto ai nostri clienti che hanno incontrato difficoltà. Ad esempio per le spedizioni ci siamo fatti carico di gestire la consegna delle merci in tutto il mondo e abbiamo cercato di lavorare ancora meglio.
https://www.facebook.com/freedamedia/videos/1730630577084233/ (Woman Crush On: Susanna Martucci / Freeda)
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