
LA TECNOLOGIA SI FA GREEN: 3BEE, UNA START UP A MISURA D’APE

di Giulia Volpini

Sono anni ormai che sentiamo parlare delle api come animali in via d’estinzione. Secondo una stima di Greenpeace tra un centinaio di anni questi animali potrebbero scomparire e questo rappresenterebbe un grave problema per tutto l’ecosistema!
Le api infatti sono utilissime non solo per la produzione di miele, ma portano avanti anche il processo di biodiversità alimentare. Un terzo del nostro cibo dipende proprio dalla loro opera di impollinazione. Ma quali sono le cause di questa strage annunciata? L’agricoltura industriale è tra le principali minacce per gli impollinatori: pesticidi chimici, pratiche agricole distruttive, monocolture, presenza sempre più marcata di agenti patogeni… e, come se non bastasse, la crisi climatica in corso sta modificando completamente il ciclo naturale degli ecosistemi, rendendo le api più vulnerabili e meno produttive.
Per salvarle occorre adottare pratiche agricole sostenibili e bandire i pesticidi dannosi, proteggendo la biodiversità. Anche la tecnologia si è mobilitata a favore di questa “operazione di salvataggio”, ne è un esempio 3Bee, un’azienda agri-tech con sistemi intelligenti di monitoraggio e diagnostica per la salute delle api, nata per aiutare gli apicoltori e per preservare il benessere di questi animali. Un mix di IoT, intelligenza artificiale e machine learning nato dall’idea di Niccolò Calandri, cofondatore e CEO di 3Bee e Riccardo Balzaretti, cofondatore e CTO. Questa piattaforma interattiva, composta da un team di dieci professionisti tra ingegneri elettronici, informatici, data scientist, biologi ed esperti di comunicazione, nasce come startup nel 2016 ed oggi è utilizzata da più di diecimila apicoltori, vendendo il suo sistema anche all’estero.
Attraverso alcune esclusive tecnologie e piccoli sensori, gli apicoltori possono monitorare costantemente (anche a distanza) e in modo completo i propri alveari, con una semplice app per smartphone, al fine di ottimizzare la produzione, risparmiare tempo e curare le proprie api prevenendone problemi o malattie, grazie anche alla possibilità di svolgere un intervento tempestivo.

3Bee fornisce la bilancia per arnie che include il processore e il pannello solare per la ricarica, la Sim collegata e il GPS integrato. La batteria, impermeabile, dura tre mesi. Il sistema è facile da installare e rileva i dati giornalmente, tramite un tipo di monitoraggio bio-mimetico: dall’inizio alla fine della produzione, alla sciamatura, al controllo del peso e della covata. Inoltre, il sistema invia notifiche in caso di spostamenti o ribaltamenti.
In 2 anni è stato sviluppato un network di 10.000 apicoltori in tutta Italia che seguono ed utilizzano questa tecnologia. Inoltre grazie a questo network, nel 2018, è stato creato il programma di ricerca, sviluppo ed economia circolare “Adotta un alveare”, in cui ciascun apicoltore che aderisce all’iniziativa può mettere in vendita il suo miele al giusto prezzo.

(immagine tratta da https://www.3bee.it)
I produttori di 3Bee seguono un protocollo rigido che garantisce la provenienza del miele e vieta l’uso di sostanze chimiche illegali, antibiotici, adulteranti e blending con altri mieli. Chi decide di adottare un alveare, sceglie un apicoltore, segue attraverso l’app tutte le fasi della produzione e poi può selezionare il gusto di miele che preferisce ricevere: da quelli più comuni come millefiori e castagno, a quelli rari come corbezzolo, lavanda, cardo, coriandolo, trifoglio, asfodelo.
A seguito di un simile successo la piattaforma interattiva ha permesso alle aziende di sviluppare progetti di Corporate Social Responsibility, racchiusi sotto il nome “Pollinate the Planet”, ad altissimo impatto sociale e ambientale. Tra le tante aziende coinvolte ci sono: Ferrero, la quale ha finanziato un progetto di ricerca ad alto contenuto di innovazione tecnologica; Actimel, che utilizza miele 100% italiano e ha dato vita ad una campagna per la coltivazione dei fiori preferiti dalle api e Sobi-Italia, la quale ha fornito un supporto concreto a tre apicoltori italiani.
Dovremmo tutti tenere a mente che il 75% della produzione alimentare dipende dagli insetti impollinatori il cui valore ammonta a 577 miliardi di dollari. Di questi insetti il 16% è a rischio di estinzione e il 40% tra api e farfalle selvatiche sono a maggior rischio di estinzione.
Le api hanno una grande importanza economica, dato che l’impollinazione naturale da parte degli insetti vale ben 3 miliardi di dollari l’anno. Se questo trend negativo dovesse continuare, dovremo presto dire addio a molti cibi, tra cui mandorle, mirtilli, caffè, succo d’arancia, semi di zucca, lamponi, fragole, semi di girasole, cioccolato. Un piccolo sforzo oggi potrebbe cambiare il nostro domani… 3Bee, con il suo operato in un solo anno ha permesso di proteggere 70 milioni di api. Ha dato vita alla rivoluzione dell’antichissima e preziosissima arte dell’apicoltura incentivandone la crescita e la riscoperta; ha contribuito alla nascita di un nuovo modo di lavorare, intraprendendo iniziative green. E ricordiamo, ogni passo in avanti per trasformare l’attuale sistema agricolo di stampo industriale in uno ecologico e sostenibile, darà benefici non solo alle api, ma anche all’ambiente e alla nostra sicurezza alimentare.
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