
TRASH FREE PAVIA: L’INIZIATIVA DALLA PARTE DELL’AMBIENTE

Per una città più sana e pulita, libera dall’immondizia
di Martina Gasparini
In un contesto come quello pavese, fortemente locale e provinciale, mettersi in gioco per cambiare le cose viene sempre sminuito, ritenuto poco utile e di scarso impatto se si pensa alla complessità della realtà che ci circonda. È difficile riuscire a dimostrare che anche le piccole azioni individuali hanno un peso e un grande valore, che non risolvono la situazione, è vero, ma che possono fare la differenza e fornire un esempio per tanti altri: le due fondatrici di Trash Free ci hanno provato, e con successo.
Nel 2018 Laura Chierico, allora studentessa di Scienze Politiche presso l’Università di Pavia e Masha Lourie, una studentessa di Geologia presso l’Università di San Francisco, a Pavia per il programma di “International Exchange Students”, da coinquiline si ritrovano ad essere unite sul fronte ambientale, tema a cui sono molto legate entrambe.
L’idea è nata, come racconta Masha, passeggiando lungo le rive del Ticino, un’area nota ai pavesi per i pomeriggi trascorsi con la famiglia e gli amici tra picnic, musica e partite di calcio: cosa ci si può aspettare al calar del sole? Plastica, vetro e immondizia come nuova tappezzeria. Di fronte a questo scenario le due studentesse hanno deciso di prendere in mano la situazione, perché era arrivato il momento di fare davvero qualcosa di concreto.
Il primo Clean Day, dal carattere non ancora ufficiale, ha visto la partecipazione di cinque studenti: in 15 metri sono stati raccolti una decina di sacchi di rifiuti, separati poi in plastica, vetro e indifferenziata. Da quel giorno la pagina Facebook da loro creata ha iniziato ad ottenere una maggiore visibilità fino ad arrivare agli 840 like odierni. Più persone sono state coinvolte nel progetto, compreso l’Assessore all’Ambiente del Comune di Pavia, Massimiliano Koch, colpite dallo slancio di due giovani che in maniera disinteressata sono scese in campo, seppur “nel loro piccolo”, per la tutela dell’ambiente, per rendere Pavia una città più pulita attraverso la valorizzazione degli spazi aperti. Non si tratta di un’iniziativa puramente studentesca, ma comunitaria, che ha visto coinvolto anche il Comune che ha fornito assistenza consegnando il materiale necessario, quale guanti e sacchi per la raccolta dei rifiuti, mentre l’ASM di Pavia ha consentito il ritiro della spazzatura raccolta. Si può dire che sia nata una vera e propria community: Trash Free Pavia. L’opera di sensibilizzazione promossa dalla pagina Facebook è rivolta a tutti quanti, dai più piccoli ai più grandi: chiunque voglia partecipare è ben accetto “per aiutare a interrompere questa catena di sporco e dare nuova vita a tanti posti belli di pavia”.
Laura sottolinea un aspetto rilevante per poter smuovere i cittadini a non prendere sottogamba la questione: spesso si tende ad assumere un atteggiamento incurante nei confronti di ciò che è pubblico, riservando tutta la propria attenzione a ciò che è invece privato e personale. Un tasto dolente, infatti, è proprio questo: al giorno d’oggi si fa ancora fatica a comprendere che l’ambiente, nonostante sia di dominio pubblico, in realtà è un bene a cui andrebbe prestata più attenzione, perché è il luogo in cui viviamo. Ci preoccupiamo di pulire e tenere in ordine le nostre case, giusto? Perché non fare lo stesso con le nostre città?
L’ultimo Clean Day risale al 18 ottobre 2020, organizzato dai Comuni di Landriano e Vidigulfo (entrambi in provincia di Pavia), a cui ha partecipato anche la community di Trash Free.
L’emergenza sanitaria in corso ha impedito l’organizzazione di nuovi eventi: quello che resta per certo è l’impegno di due ragazze che, benché ora lontane per motivi di studio, continuano a mantenere in vita Trash Free, consapevoli, un domani, del passaggio di testimone alle generazioni future.
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