
“DISEGNA LA CITTÀ ECOLOGICA DI DONGGUAN DI DOMANI”: PREMIATI I DISEGNI DEI VINCITORI DEL CONTEST

di Emanuela Strini
Come potrebbe essere la città di Dongguan nel 2050?
Lo hanno illustrato gli adolescenti di Italia, Francia e Germania che hanno partecipato al contest dai caratteri sostenibili.
L’importante concorso internazionale “Disegna la città ecologica di Dongguan di domani” ha premiato tre vincitori che hanno rappresentato con i loro disegni la città cinese nel futuro.
La gara è iniziata il 22 aprile 2021 nella Giornata mondiale della Terra e si è conclusa il 22 maggio 2021 nella Giornata internazionale per la diversità biologica con la proclamazione dei vincitori: Lorenzo Bellamoli – Italia (punteggio 15/20), Margaux Delacroix – Francia (16/20), e Johanna Griesbeck – Germania (17/20).
Il progetto nasce dall’esigenza di dimostrare quanto la città cinese di Dongguan sia vicina al tema dell’ambiente e della sostenibilità. Definita polmone verde della Cina, è caratterizzata da 21 parchi forestali, 6 riserve naturali, 25 zone umide, oltre 1.000 parchi e giardini.
Da contea agricola a città manifatturiera, Dongguan in 40 anni ha cambiato volto e il concorso si pone l’obiettivo di rappresentare come sostenibilità e progresso tecnologico possano coesistere.
La giuria, composta da 9 personalità di spicco, ha assegnato un massimo di 5 punti a ciascun disegno tenendo in considerazione i seguenti criteri: originalità, comprensione dell’argomento, qualità artistiche e qualità poetiche.
Margaux Delacroix Lorenzo Bellamoli Johanna Griesbeck
La città di Dongguan si è distinta per aver conciliato due aspetti apparentemente distanti fra loro: sviluppo economico che si basa sui progressi tecnologici e tutela dell’ambiente, allo scopo di diventare fonte di ispirazione per il resto del mondo.
Grazie al suo modello sostenibile, ora è possibile pescare senza danneggiare il fiume Huangsha; con la creazione di numerose macchie verdi, sono tornati gli uccelli; è possibile tornare a passeggiare vicino al lago Huayang e le zone umide, colpiti in passato da un forte inquinamento.
Come sostiene il giudice italiano, consigliere speciale del direttore generale dell’ICCROM, consulente senior dell’Aga Khan Trust for Culture (AKTC) ed ex direttore generale aggiunto per la cultura dell’UNESCO Francesco Bandarin, “la città di Dongguan è un nuovo esempio internazionale di ciò che una città può fare per costruire il suo futuro. I giovani hanno il futuro nelle loro mani. Sono loro che avranno la responsabilità di gestire la loro città, per mantenere la qualità della vita, per preservare il loro patrimonio e per mostrare al mondo che il modello funziona. I giovani in Europa mostreranno i loro progetti e sarà l’inizio di una nuova forma di cooperazione tra generazioni”.
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