
Il Tagliamento diventi patrimonio Unesco !

Dal sostegno della comunità fino al sì per la candidatura in Regione
di Beatrice Pegoraro
A gran voce la popolazione friulana chiede la candidatura Unesco dell’area del Tagliamento. Il fiume in questione è il più lungo del Friuli, scorre per oltre 170km partendo dai pressi del Passo della Mauria (valico delle Alpi Carniche) e sfocia in prossimità di Lignano Sabbiadoro (località balneare). Il Tagliamento è l’ultimo corridoio fluviale intatto delle Alpi senza modifiche attuate dall’uomo.
Questo fiume, denominato “il Re dei fiumi Alpini” è considerato l’unico d’Italia e uno dei pochi d’Europa a mantenere l’originaria morfologia a canali intrecciati. La sua morfologia cambia continuamente, a seconda del volume dell’acqua e delle condizioni atmosferiche.
Il Tagliamento ogni volta è un paesaggio totalmente nuovo. Proprio per queste ragioni, si parla di candidarlo come patrimonio Unesco. Molte sono le discussioni sulla tutela e sulla valorizzazione del fiume.
In questi mesi, il portavoce della battaglia popolare è stato il gruppo consiliare della regione, il Patto Per l’autonomia. I due consiglieri, Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli, hanno lanciato una petizione, sostenuta da più di 15 mila cittadini dopo che la maggioranza aveva bocciato la mozione dello stesso gruppo consiliare.
La petizione è sostenuta anche da volti noti come Licia Colò, Luca Mercalli e Mario Tozzi. Quest’ultimo aveva dedicato al Tagliamento una puntata del programma scientifico di Rai3 “Sapiens”. Il video si può trovare al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=gk0E-FpNyO4
Altri volti del mondo culturale friulano hanno voluto far sentire la loro voce tra cui: l’attore e regista Andrea Collavino, la giornalista e scrittrice Elisa Cozzarini, l’attrice e regista Carlotta Del Bianco, il regista Alberto Fasulo, il rapper Dj Tubet, lo storico, scrittore e operatore culturale Angelo Floramo, il sound designer, musicista e documentarista Renato Rinaldi, l’attore e regista Massimo Somaglino, in diretta o tramite video durante “ i giovedì del Patto”, un’edizione speciale in diretta su Facebook.
Attraverso la petizione, i consiglieri Moretuzzo e Bidoli si sono rivolti al ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Sergio Costa, e al presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, per chiedere che il Tagliamento sia patrimonio dell’umanità Unesco e che la Giunta possa garantire il proprio impegno anche finanziariamente per iscriversi alla Tentative List dei beni Unesco, passaggio preliminare dell’iter della candidatura.
Anche tutti i consiglieri di opposizione hanno scelto di sottoscrivere la mozione allo scopo di sostenere questa causa e il 4 Settembre la Regione ha deciso di sostenere la candidatura per l’organizzazione internazionale. L’obiettivo è inserire l’area del tagliamento tra le “riserve della biosfera” tutelate dall’Unesco.
“Le Riserve della Biosfera- si legge nel comunicato stampa della Regione – sono aree di ecosistemi terrestri, costieri e marini nelle quali, attraverso un’appropriata gestione del territorio, si coniugano la conservazione dell’ecosistema e della sua biodiversità con l’utilizzo sostenibile delle risorse naturali a beneficio delle comunità locali”.
Con il sì della Giunta regionale, si può sperare. Il tagliamento potrebbe unirsi ai cinque siti Unesco già presenti in Friuli: le tre città di Cividale, Palmanova e Aquileia, le Dolomiti Friulane e il Palù di Livenza, sito palafittico nella provincia di Pordenone.
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