
Lo sport sostenibile: il caso Waterdrop

di Lorenzo Carini
Meno bottiglie di plastica per rendere lo sport più sostenibile: questo l’obiettivo che si è posta l’azienda austriaca Waterdrop, da sempre vicina a tematiche come crisi ambientale e sostenibilità. Durante l’attività motoria, che si tratti di un semplice allenamento o di partite ufficiali, è infatti fondamentale ridurre al minimo lo spreco, preferendo borracce riutilizzabili e tutt’altro che dannose per il nostro ecosistema.
“Bevi più acqua, ma fallo in modo sostenibile” è il messaggio di Waterdrop, che riconosce come l’acqua sia una risorsa essenziale ma al tempo stesso si preoccupa di ridurne al minimo gli sprechi attraverso semplici accorgimenti. Uno degli sport in cui viene consumato il maggior numero di bottiglie di plastica è il tennis, disciplina da cui il brand ha deciso di cominciare la propria campagna di sensibilizzazione: specialmente a livello professionistico, gli atleti sono soliti idratarsi costantemente durante la pratica sportiva, senza rendersi conto dell’impatto ambientale dei loro comportamenti.
Negli ultimi anni, Waterdrop ha espanso il proprio raggio d’azione anche al di fuori del continente europeo, iniziando a diffondere il proprio pensiero negli Stati Uniti. Non a caso i testimonial scelti per la campagna contro l’utilizzo della plastica nello sport sono due tennisti statunitensi di fama internazionale, il numero 9 del ranking maschile Taylor Fritz e la numero 14 delle classifiche femminili Danielle Collins. I due atleti hanno messo in risalto le iniziative dell’azienda attraverso i propri canali social, pubblicizzando il marchio sulle divise da gioco e utilizzando le borracce durante le partite.
Il CEO e co-fondatore di Waterdrop, Martin Murray, si è detto soddisfatto del nuovo percorso intrapreso: “Fritz e Collins sono due modelli di comportamento per ogni generazione, soprattutto per la fascia d’età più giovane. Dagli atleti che bevono da bottiglie di plastica arriva un messaggio sbagliato: viviamo in un mondo in cui la sostenibilità e il benessere possono essere realizzati con soluzioni semplici, utili a costruire un futuro migliore”.
“Per ogni atleta, è importante mantenere una corretta idratazione anche nella vita di tutti i giorni. Sono entusiasta di collaborare con Waterdrop nella sensibilizzazione all’importanza di bere acqua in modo sostenibile”, ha commentato Taylor Fritz, primo sportivo ad aver sposato la causa Waterdrop e poi raggiunto dalla connazionale Collins. Entrambi, grazie ai risultati di rilievo conseguiti in singolare e in doppio a Wimbledon, hanno regalato grande visibilità al marchio nel luglio dello scorso anno, consentendogli di acquisire popolarità di fronte a milioni di telespettatori.
Waterdrop sembra pronta a continuare la propria espansione sul mercato globale mantenendo il tema della sostenibilità al primo posto, con l’auspicio che il messaggio lanciato da atleti di primo piano venga recepito da tutti gli sportivi. Basta poco per lasciare il segno, Fritz e Collins ne sono l’esempio: non è questione di servizio o dritto, a volte una semplice mossa “extra-campo” può far tutta la differenza del mondo. E risultare vincente.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.