
Oggetti speciali, unici. Disegnati dal tempo

Pietro Algranti è il fondatore di Algranti Lab, che produce oggetti speciali. “Unici, perchè usiamo materiali di recupero – spiega Pietro- che di qualunque tipo siano (di rame, ottone, ferro, alluminio, ottone) sono tutti disegnati dal passaggio del tempo. Dall’esposizione all’aria, al vento, all’acqua, che li ha modellati e segnati sulle loro superfici. Ogni oggetto è specchio e racconto della sua storia passato”.
Lo showroom di Algranti Lab si tova a Milano, nel quartiere Isola. “E’ nato nel 1998 per opera di mia zia Isabella che è stata pioniera nel recupero che ora va per la maggiore nel design. Noi veniamo da Livorno e mia zia è stata appunto l’iniziatrice della raccolta di oggetti spiaggiati, in senso proprio. Visto che ha cominciato stando sulla spiaggia a raccogliere e recuperare quel che il mare portava a riva. Dopo di che trasferitasi a Milano per altre ragioni ha continuato, utilizzando però materiali di tipo industriale, creando un laboratorio per il quale ho sin da subito nutrito una grande passione. Qui infatti venivo a passare le estati”.
È però nel 2011 che Pietro si trasferisce a Milano per studiare al Politecnico e che comincia a lavorare nel laboratorio come garzone di bottega. “Nel 2014 sono però subentrato, cominciando a dirigerlo, come sto facendo ora”. La continua ricerca di materiali nuovi è stato ed è la molla che ha spinto e spinge Pietro Algranti a cercare e sperimentare nuovi utilizzi, allargando anche gli orizzonti domestici – bagno, cucina, camere, salotti- del suo interior design.
Algranti Lab progetta e produce su misura, ma ha anche due collezioni: di oggettistica e di grandi mobili. La prima è visibile nello show room, la seconda invece risponde alla necessità di produrre mobili con caratteristiche predefinite, un pò meno unici, ma anche più economici. “Tutti i prodotti, siano una lampada o un vassoio, una scrivania o un armadio, mostrano però i segni del loro tempo. Questa è in estrema sintesi la mia filosofia – conclude Pietro- : conservarli, anche nel momento in cui diventano oggetti di design, nello stato in cui li ho trovati”.
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Via Guglielmo Pepe, 20/28,
20159 Milano
349 318 8432
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