
CHAMOIS, IL PAESE A PASSO D’UOMO

Di Serena Caminati
Situato in Valle D’Aosta, vicino a Valtornenche a 1800 metri di altitudine, sorge il piccolo Paese di Chamois, di appena un centinaio di abitanti. il comune fa parte della “perle delle Alpi” titolo che premia i paesi montani che si occupano con maggiore attenzione delle problematiche ambientali. A Chamois è impossibile vedere delle automobili, è infatti l’unico comune italiano, totalmente privo di strade carrozzabili e libero dall’asfalto.
Come si raggiunge il paese?
Chamois è diventato un comune senza automobili tramite il referendum del 1955, da allora è possibile raggiungere il borgo in tre differenti modi: per i più allenati è prevista una passeggiata tortuosa di 93 curve che segue la vecchia via mulattiera, mentre per le famiglie è possibile da raggiungere attraverso un sentiero più pianeggiante che costeggia il Ru des Novalles un panoramico canale medievale. Un secondo collegamento con il fondovalle è possibile utilizzando la funivia che collega Buisson la frazione di Antey-Saint-André a Chamois, che costruita negli anni 60′ permette di vedere il Monte Cervino da vicino. mentre la terza possibilità è tramite un altiporto costruito nel 1967 utilizzato anche per i soccorsi o il trasporto di materiali.
Le attività principali
La metà della popolazione del paese è impegnata nel settore terziario, turismo in primis, nella stagione invernale è possibile sciare attraverso i suoi 17 km di piste e una seggiovia che porta al Lago Los, mentre durante l’estate sono possibili percorsi di trekking e mountain bike garantiti anche attraverso un bike sharing e delle pensiline con pannelli fotovoltaici. all’interno del paese invece si trovano le vecchie case rurali, chiamate Rascard costruite con un base di pietra e il piano superiore di legno, la più antica risale al 1654.
Nuovi progetti: Casa UD
all’interno di Chamois si sono svolti processi importanti, dovuti proprio alla sua natura di pese sostenibile, e così il luogo ha ispirato lo studio di architettura Tiziana Monterisi che ha realizzato sulle ceneri una vecchia casa rurale del paese, una soluzione abitativa 100%naturale, chiamata Casa UD. L’abitazione prevede infatti un impatto ambientale bassissimo attraverso una casa completamente passiva, ma di design. L’abitazione è dotata di un impianto isolante naturale composto di paglia e riso, facilitando la tenuta di una temperatura mite in tutte le stagioni, senza il bisogno di riscaldamento o condizionamento. Mentre l’umidità è stata regolata grazie agli intonaci interni, realizzati in terra cruda, e con l’aiuto della ventilazione naturale del territorio. É presente inoltre, un impianto fotovoltaico, garantendo il fabbisogno della casa minore di 15kw al mq l’anno. I materiali per la realizzazione sono stati trasportati tramite la teleferica e un elicottero, mentre un buona parte dell’esterno è stata realizzata con i materiali di scarto del vecchio rudere.
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